CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] al tricolore facendo narrare ad un personaggio un sogno nel quale il sangue di un corvo cadeva su di una lastra di marmo bianco che giaceva in un prato. Fedele al motto un po' altisonante scritto sul suo casotto: "Arte scherzo istruzione diletto", il ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] , opere modeme, per esempio di Erasmo da Rotterdam, classici italiani, libri di musica e il Libro de la ventura di Lorenzo Spirito, del quale dal 1544 al 1556 uscirono non meno di tre edizioni. La maggior parte di questi libri rivela la predilezione ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] si risolse mai del motto" (lettera di G. B. Strozzi a don Giovanni de' Medici, s.d. ma del 1619, in Bibl. naz. di Firenze, Magliab. cl. IX cod. 124, c. 39).
Certo è che all'interno dell'Accademia non fu uno degli spiriti più vivaci ed attivi. Eletto ...
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COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] dell'officina rivale dei Cartolari, C. ricompare nel 1532 stampando un'altra opera di Lorenzo Spirito, un libro di sorte e ventura; questo particolare tipo di pubblicazioni, assai in voga nella buona società del tempo, ebbe grande diffusione finché ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] .
Monello privo di mezzi e ricco di appetito, sempre pronto a trarsi d'impaccio con spirito, prontezza e coraggio suo mestiere una missione e prendeva tanto alla lettera il mótto paterno "Arte scherzo istruzione diletto" da rifiutare per il ...
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AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] tenuto nel 1664 nella chiesa di S. Spiritodi Palazzo. Nell'Ordine domenicano raggiunse la carica di padre maestro, e il 25 VII. AA.59). Ciascuna predica reca in fronte un motto latino ed inizia di solito con un paragone bizzarro come, per esempio, ...
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BIFETTO (Biffetto), Francesco
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Nato a Bergamo e attivo nella seconda metà del sec. XVI, fu sacerdote e compositore. Non si conoscono i suoi maestri di musica, ma si sa che fu stimato da P. Aaron, [...] a un "motto" francese Drez & raison, figurano anche "mascherate" e "villanelle".
Ma nel Libro primo (1547) il sonetto Di parlarvi madonna , nella nuova forma e disposizione, qualcosa dello spirito della frottola, finché non sono spazzate via dalla ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono generalm. arguto e spiritoso, o anche pungente...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...