CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] ("gli ho trovati pieni di dottrina, pieni di affetto, pieni dispirito, pieni di santità") avanzando solo qualche una definizione dell'impresa, che è "componimento di figura e dimotto rappresentando vertuoso e magnanimo disegno", per giungere ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] "un appendicista nato... applaudito, ben pagato e ben pasciuto" dalla cui penna era uscito "un fiume dispirito, concetti, epigrammi, motti, ironia, sarcasmo, buffoneria, caricatura" (Un viaggio elettorale, p. 492).
A pochi anni dalla morte l'editore ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] una delle manifestazioni di un più vasto moto dispiriti, il nome o il simbolo o la bandiera di un programma una ad una. / Ecco cantando giungere / e saltellando Euriso, / pien dimotti e facezie / per eccitarti a riso. / In volto grave e serio ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] si deve attribuire il valore sillabico di t (baze masqal temawwe’)71. Questo mottodi stretto calco costantiniano fornisce anche la e ornata d’oro, di pietre preziose, di smeraldi e di gioielli, secondo le istruzioni dello Spirito Santo. Vi ho fatto ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] richiesto era molto minore, per affinità di lingue e per affinità dispiriti. E ciò non vale solo per scritti qui a p. 797). E nel Novellino il lampeggiare di un bel motto domina quasi sempre il breve spazio dei racconti contemporanei.
Attenzione ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] Mor gante (xxv, 217) il Piovano entra con un suo motto non di beone ma di ghiottone, e anche qui c'è parodia della Scrittura, come delle classi, nell'aristocrazia degli uomini svegli dispirito e pronti di parola. Dei due atteggiamenti il primo è ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , «sliricato», romantico, se possiamo imitare il motto, diseroicizzato; dell’umana fralezza il Manzoni nei Promessi tiene quella sobrietà dispirito, che si potrebbe chiamare paolina, agostiniana, magari salesiana e rosminiana, e di tant’altre origini ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] bello», avevano detto gli antichi: 'Ntoni Malavoglia si è scordato di questo mottodi saggezza; ed egli precipita nel vizio, e con lui si abbatte quelli del paese, con spiritodi compassione o di antitesi, e non di rado con la crudele compassione ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] 'anno.
Animati dallo stesso spirito anticopernicano che aveva fatto sorgere, nel 1550, l'omonima accademia fiorentina, gli Immobili di Alessandria avevano per "impresa" un globo terrestre verdeggiante accompagnato dal motto "Nec iners". A brevissima ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] scritta dal bisnipote Carlo Alberto Maria Costa di Beauregard (La Motte-Servolex, 24 maggio 1835-Parigi, di uno zio, il cavaliere de Murinais, ufficiale francese.
L'anno di soggiorno nella capitale francese, che descrisse in lettere piene dispirito ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono generalm. arguto e spiritoso, o anche pungente...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...