DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] di questa tradizione. Bisogna quindi rifarsi agli scrittori verginiani che dal 1581 in poi pubblicarono biografie di D. non sempre univoche ed attendibili, basate unicamente su ciò "che per memoria si ...
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CAPUANI, Giovanni Battista
Francesco Raco
Nacque a Vallata nella diocesi di Bisaccia, ora in provincia di Avellino, il 20 maggio 1669 da Giovanni Pietro e da Lavinia Ciufrà. Avviato alla vita ecclesiastica, [...] per il raggiungimento dell'episcopato. Nel 1704 fu finalmente scelto da mons. P. P. Mastrilli, vescovo di Mottola, come vicario, ricoprendo questa carica per quasi dieci anni, fino al 1713, e dimostrandosi, particolarmente quando dovette reggere ...
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PALMIERI, Andrea Matteo
Giulio Sodano
PALMIERI, Andrea Matteo. – Non è possibile specificare la data di nascita né i nomi dei genitori di questo cardinale del XVI secolo.
La data 10 agosto 1493, indicata [...] di Eboli. Il primo fu poi nominato vicario generale. Successivamente come vicario risulta Pietro de Querquis, vescovo di Mottola, alla cui morte fece seguito il vescovo di Bisceglia, Girolamo Sifolo.
La diocesi di Matera e Acerenza, come numerose ...
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PASSANTE, Agostino
Alberto Tanturri
– Nacque a Trepuzzi, in Terra d’Otranto, il 21 marzo 1653 da Giovan Pietro, medico, e da Minerva Manca.
Dopo aver compiuto studi probabilmente di giurisprudenza, [...] promosso all’episcopato, e ottenne che nel 1699 il re di Spagna Carlo II lo presentasse per la sede vacante di Mottola, in Terra d’Otranto. Tale passo fu accolto sfavorevolmente dai suoi superiori, e dalla stessa Congregazione dei vescovi e regolari ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] un atteggiamento nettamente anticuriale, difendendo in un suo scritto del 1790 l'operato del vescovo, regalista, di Motula (Mottola), monsignor I. Ortiz, che era stato giudice nella causa di appello.
Gli anni successivi segnarono una pausa nell ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] normanno, in Il passaggio dal dominio bizantino allo Stato normanno nell'Italia meridionale. Atti del II Convegno sulla civiltà rupestre (Taranto-Mottola, 31 ott.4 nov. 1973), a cura di C. D. Fonseca, Taranto 1977, pp. 180, 182 s. (rist. in Forme di ...
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CRISTOFORO da Collesano, santo
Vera von Falkenhausen
Nacque a Collesano (prov. Palermo) probabilmente alla fine del sec. IX. Del periodo precedente il passaggio alla vita monastica sappiamo soltanto [...] nell'Italia meridionale. Atti del secondo Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medievale nel Mezzogiorno d'Italia (Taranto-Mottola, 31 ott.-4 nov. 1973). Taranto 1977, pp. 199-202; E. Morini, Eremo e cenobio nel monachesimo greco ...
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PIETRO Pappacarbone, santo
Marta Greco
PIETRO Pappacarbone, santo. – Nato probabilmente intorno agli anni Quaranta dell’XI secolo, salernitano di origine, era nipote del primo abate e fondatore dell’abbazia [...] nel mezzogiorno longobardo. Atti del convegno internazionale di studio (Badia di Cava... 1990), a cura di G. Vitolo - F. Mottola, Badia di Cava 1991, pp. 223-253; J.M. Sansterre, Figures abbatiales et distribution des rôles dans les Vitae quatuorum ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] era in definitiva la migliore garanzia del dominio spagnolo. L'ira generale esplose dapprima contro il vescovo di Mottola Scipione Rebiba, vicario generale dell'arcivescovo di Napoli Alfonso Carafa e delegato dell'Inquisizione romana, il quale fu ...
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criptofonino
s. m. Telefono cellulare tecnologicamente avanzato, dotato di un sistema di cifratura del segnale e di protezione dell’accesso. ◆ [tit.] Protetti dal «criptofonino» / È il primo in Italia e, dicono gli inventori, senza rivali...