DENZA, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 7 giugno 1834 da Michele e Vincenzina Zizzi. Compiuti i primi studi in scuole private, prosegui la sua istruzione nelle scuole dei padri barnabiti [...] Vaticana in onore di Leone XIII. In quella occasione indusse il pontefice a ricostituire la specola vaticana con il motuproprio pubblicato nel 1891, Ut mysticam. La direzione venne affidata al Denza. Questi, nel congresso astronomico di Parigi del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] doveva essere un'ellisse e non riuscendo a trovare i propri appunti con la dimostrazione, promise a Halley che gliela avrebbe L., The new science of motion. A study of Galileo's 'De motu locali', "Archive for history of exact sciences", 13, 1974, pp. ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] quelli di Simplicio e di Filopono.
La meccanica in senso proprio diventa già nel corso del III sec. a.C. un a questo proposito la testimonianza di Aristotele, il quale nel De motu animalium fa riferimento a un congegno molto simile al teatro mobile ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] fisiche, e poco più tardi Euler, nel De motu corporum rigidorum, mostrò con un calcolo esplicito l gruppo di struttura (v. geometria differenziale). Esso è l'ambiente proprio della relatività generale, dove si realizza, rispettando l'invarianza locale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] 1696. Nel 1644 Evangelista Torricelli pubblica a Firenze il De motu aquarum, in cui enuncia la legge che porta il suo nome dal punto di vista meccanico sia da quello più propriamente sperimentale o dell''artigliere pratico'. Nel 1674 Robert Anderson ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] linea retta, a meno che non sia costretto a mutare il proprio stato da forze impresse.
Seconda legge: Il mutamento di moto è come abbiamo già detto, e fu anche pubblicata postuma nel De motu corporum ex percussione (1700). In parte grazie all'opera di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] dopo l'incontro con Edmond Halley, gli spedì il De motu corporum in gyrum, il primo abbozzo dei Principia. In questo uniforme in linea retta, a meno che non sia costretto a mutare il proprio stato da forze impresse. (Principia, ed. Koyré, pp. 39-41 e ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] a ristampare la dissertazione premiata a Berlino (De motu diurno terrae dissertatio, Pisa 1756). Nel febbraio 1756 e a tale riguardo ritenne di aver fornito i propri migliori contributi matematici. Partecipò anche al concorso dell'Accademia ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] ribatte con un'operetta in forma di dialogo, De regulari motu minimaque parallaxi cometarum coelestium... (Utini 1640), ove il C rudimenti della fede a' poveri contadini; né sdegnava con le proprie mani spazzar la chiesa". Un C., dunque, immerso in ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...