Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] sollicitudines, 16 febbr. 1892) non rinunciò al suo rigido legittimismo, rifiutando di riconoscere lo stato repubblicano, provocò la considerati come il punto di partenza di tutto il movimento europeo dei partiti cattolici. Le indicazioni di L. ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] d’America, dalla quale però, per la loro stretta adesione alle dottrine del più rigido calvinismo si separarono nel 1857.
Movimento religioso (ted. Christengemeinschaft) fondato da F. Rittelmeyer nel 1922: mescolanza di c., misticismo orientale ...
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Ecclesiastico inglese (Bell Inn, Gloucester, 1714 - Newburyport, Mass., 1770), esponente del risveglio evangelico nel sec. 18º. Collaborò dapprima con J. Wesley (v.) agli inizî del movimento metodista, [...] ma se ne distinse per il più rigido calvinismo predestinazionistico. Dal 1740 il suo distacco dal metodismo fu definitivo. Fu attivo come predicatore in Inghilterra, nel Galles, in Scozia e nelle colonie inglesi d'America. ...
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Teologo (Francoforte sul Meno 1516 - ivi 1577), capo del movimento luterano rigido a Francoforte, fu amico di J. Westphal e di Melantone (che poi avversò); polemizzò con Th. Thamer; scrisse (sotto gli [...] pseudonimi M. Sigismundus Cephalus e Andrea Epitimus) contro il papato e contro la Messa ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] il mondo circostante, sistema di vita comunitario rigido, allo scopo di preservare l'identità della presunta spiega con il convergere di almeno tre ordini di fattori. Come i movimenti neoinduisti della tradizione vedantica, anche lo Zen è un tipo di ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] evangeliche un'ecumenicità e una cattolicità alquanto rigorosamente definite e rigidamente istituzionalizzate. Essa rifiutò quindi, in un primo tempo, qualsiasi rapporto con il movimento ecumenico e respinse l'idea di un Consiglio ecumenico delle ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] di base - specie la convinzione che l'unione con Dio è resa possibile dall'amore - lo legarono ben presto ai movimenti bhakta: il suo rigido monoteismo di stampo islamico contribuì sicuramente al formarsi della concezione del divino tipica del ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] eco. Anche qui, anzi soprattutto qui, la storia procede per movimenti di élites che permeano e trascinano le folle; e lo storico e modernisti che sentirono l'impossibilità di una resistenza rigida all'evoluzione dell'umanità, e ritennero la fede ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] mostrarono a Giulio tutta la ampiezza e la gravità del movimento luterano e lo stimolarono ad adottare sullo argomento toni e vittoriosa impresa contro i Turchi portò ad un atteggiamento più rigido nei confronti di Enrico VIII: da Bologna partì un ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] formò anche in Svizzera (H. Kutter, L. Ragaz). In Germania il movimento prese piede dopo il 1918 (E. Heimann, K. Mennicke, P. Tillich sopravvento, nella cristianità di domani, di un rigido dogmatismo, o di posizioni razionalistiche o ‛entusiastiche'. ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...