CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] mostrarono a Giulio tutta la ampiezza e la gravità del movimento luterano e lo stimolarono ad adottare sullo argomento toni e vittoriosa impresa contro i Turchi portò ad un atteggiamento più rigido nei confronti di Enrico VIII: da Bologna partì un ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] 9 ott. 1700 nella più assoluta incertezza: la rigidità dei cardinali delle potenze e la volontà degli zelanti 69-85, 101-124; L. Dal Pane Lo Stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, ad Indicem; G. L. Masetti Zannini, ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] conflitto fra C. XIII e le potenze, la sua rigida politica curialista lo portò anche su altri problemi a scontrarsi 1958, ad Indicem; L. Dal Pane, Lo Stato pontif. e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, ad Indicem; J. Revel, Le grain ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] difficoltà avanzate dai difensori di una troppo rigida ossequienza "romana", e alla prima stesura 'atteggiamento di B. XIV verso il giansenismo cfr. E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città dei Vaticano ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] ben contento di trovare il pretesto per reprimere il movimento, quando fu smascherato quale truccd un miracolo del seguirlo su questa via, le pratiche indegne di un troppo rigido fiscalismo discreditavano la Curia romana, specialmente in Germania, e ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] nazionale dei diversi paesi, I. X opponeva il rigido rispetto del diritto di ciascuna delle parti, che non VIII nel 1643, rimase nella sua sede fino al 1656. Un solo movimento di ampia portata coinvolse il corpo dei nunzi, a eccezione di quello in ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] XVII, l'A. vi dichiarò più rigidamente l'adesione all'insegnamento tomistico: per qualche . Pirri, Il p. Achille Gagliardi, La Dama milanese, la riforma dello spirito e il movimento degli zelatori, in Archivum hist. Soc. Iesu, XIV (1945), pp. 1-57 e ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] opera maggiore del B. e uno degli scritti più importanti del movimento ereticale italiano e europeo del Cinquecento. La sua peculiarità non delle Scritture. Il B. muove dunque dal rigido scritturalismo dal quale era partito Serveto nella sua prima ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] dopo si mostrò ben lontano dall'intransigentismo politico più rigido: il 6 ag. 1876, per esempio, ospitò e di un confronto, Roma 1989; G. Dotta, La nascita del movimento cattolico a Torino e l'Opera dei congressi (1870-1891), Casale Monferrato ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] di Leone XIII non più chiuso nel rigido intransigentismo che aveva caratterizzato gli ultimi anni 146).
Il B. assunse un atteggiamento critico anche nei confronti del movimento della prima democrazia cristiana. Il 29 ag. 1902, scrivendo all' ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...