Cosmologia
Francesco Melchiorri
La cosmologia moderna nasce nel 1924, quando Carl Wilhelm Wirtz, astronomo dell'Osservatorio di Colonia, nota per primo una relazione tra lo spostamento verso il rosso [...] lontane che riusciamo a vedere, circa a z=5. L'ipotesi più semplice è che immediatamente dopo non è chiaro quando si accenda la prima stella: in letteratura sono stati proposti valori tra ma se la nube è in movimento, esso imprime un effetto Doppler ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] scotopiche (notturne); e i coni, circa 6.5 milioni di cellule nell’uomo, deputati alla visione i corpi fermi e quelli in movimento, le luci che aumentano o diminuiscono, e in modo non invasivo. Come le stelle lontane, queste cellule del diametro di ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] della Terra che è di circa 4,5 miliardi anni) e quindi non esistono stabilmente Universo è stata una volta parte di una stella. Infatti i vari elementi presenti nei pianeti tempi geologici ‒ sono in gran movimento.
Già dai libri più antichi sappiamo ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] nella maggior parte dei casi capace di movimento. La riproduzione sessuale aumenta la variabilità l’attività sessuale. Un uomo emette circa 2÷5 ml di seme e ogni millilitro può contenere circa per le braccia delle stelle di mare.
Selezione naturale ...
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Astrologia
Rita Librandi
Le posizioni degli scienziati medievali nei confronti dell'astrologia furono molteplici e controverse e, pur mutando nel tempo il favore accordatole, il suo ruolo in rapporto [...] governato dalla posizione dei pianeti o delle stelle: non per nulla s. Agostino (354 e l'astrologia (Garin, 1976, pp. 3-5; Lemay, 1976, pp. 197-199); ciò non dipendenti dalla volontà dell'uomo: il movimento dei pianeti poteva, per esempio, modificare ...
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RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] che «en questo mondo non sia nulla cosa che non abia casione» (I.5.3) l’obiettivo viene perseguito dall’autore per via empirica, e non «per pensa che le stelle ricevano luce dal Sole, confutazione di chi sostiene che il movimento del cielo produca ...
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Arti liberali
Vittorio Russo
L'esperienza intellettuale di D. appare chiaramente improntata dalla concezione del sapere e della cultura medievale, che suddivideva l'oggetto complessivo della conoscenza [...] allo stesso modo che Giove, stella di temperata complessione, si muove alto subietto, ch'è de lo movimento del cielo e per la sua certezza Evo e nel Rinascimento, in " L'Arte " V (1903) 5-12; L. Dorez, La canzone delle virtù e delle scienze, Bergamo ...
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matematica
Walter Maraschini
Il regno dei numeri e delle figure, del calcolo e del ragionamento
La matematica è un sistema simbolico razionale e astratto che permette di orientarsi tra i problemi e [...] , misurare terreni, orientarsi con le stelle, misurare il tempo e prevedere il esempio, siamo abituati a usare il segno 5 per ‘dire’ che un’espressione è pezzi e ogni pezzo ha sue regole di movimento: ogni disposizione degli scacchi è come un teorema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun astronomo prima dell’avvento del telescopio può essere paragonato al danese [...] collocare tra le stelle, ma non in movimento come ipotizzano altri astronomi. Tycho l’interpreta come una nuova stella, che però e sestanti), di un magnifico globo celeste di bronzo (di 1,5 m di diametro), di mappe del cielo, di orologi. Uraniborg è ...
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meccanica
Ettore Perozzi
Un punto d’appoggio per sollevare il mondo
A lungo la meccanica, disciplina che studia l’interazione tra moto e materia, è stata la ‘Scienza’. Tutto – dal movimento dei carri [...] meccanica aveva riscosso grandi successi. Il filosofo greco Democrito nel 5° secolo a.C. era stato il primo a pensare che luce delle stelle
Tuttavia, fu proprio la luce a mandare in crisi la visione meccanicistica della natura. Movimento e materia ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellato2
stellato2 agg. Nel linguaggio giornalistico e politico, relativo al Movimento 5 Stelle e ai suoi sostenitori e aderenti; usato come s. m., aderente al Movimento 5 Stelle. ◆ Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali,...