veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] reso virtuoso dalla benignità delle stelle. Il Boccaccio non accenna invece suo precursore. Il Sarolli dice infatti che la V è 5 o D, la T è un diverso modo di rappresentare nell'attesa della consummazione del celestiale movimento (Cv II XIV 13). E ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] theol.196; cfr. Simplicio In Phys. IV 5, Coroll. de loco). Mentre la tradizione patristica, gli organi necessari alla trasmissione del movimento e della vita, attraverso i vari sua bontate / multiplicata per le stelle spiega, / girando sé sovra sua ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] meno 1/110 di giorno), il movimento giornaliero del Sole (0;59,8,20°), la sua eccentricità (2;5,49 parti), e riporta un'osservazione nel XII secolo.
Il manoscritto include poi tre liste di stelle, quella di Set già citata, e altre due, Chékem e ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] (Casella), le esigenze politiche e spirituali del movimento guelfo (Dallari), la " rivincita civico-borghese è vertude, e non vertude dovunque nobilitade (XIX 5), così com'è cielo dovunque è la stella, ma non il contrario. Comparazione questa, del ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] 1; 6, 4; Lev. 18, 5; Ezech. 18, 5), la fede in Dio e nel Messia, la corruzione non dipendono dall'influsso delle stelle, ma dal volere umano e dalla Dio in loro è visibile com'è visibile nel movimento dell'aquila che svolge un disegno voluto dall' ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] If I 40 'l sol montava 'n sù con quelle stelle / ch'eran con lui quando l'amor divino / l'altre... E però prima ne fo tre parti (cfr. ancora XXXI 5, Cv II III 1, VII 2, VIII 2 e 3, III la Fisica, è " numero di movimento, secondo prima e poi " (Si ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] solo notevolmente più grandi, danno movimento alle pareti interne N, S, a stelle. Le sante stanno in uno spazio celeste stellato, viste Mafjar, in The Quarterly of the Department of Antiquities in Palestine, 5, 1936, pp. 132 ss.; 6, 1936-37, pp. 157 ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] XXXIII 41 io veggio... / a darne tempo già stelle propinque, e Cv IV XXVII 2 e 3 a fiamma che vibra seguendo il movimento della lingua di Guido da e 22, IX 3, X 4, XIV 11, IV II 1, VII 5, XXII 17, XXIV 16. Una sola volta nella Commedia, in Pd XIX 133 ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] Moravia, può consistere, oltre che nel moto delle stelle, anche " in numero, in mensura ", colse (XII 1-6); i loro movimenti e i loro ritmi, sia del canto la gloria di colui che la 'nnamora (XXXI 4-5); all'arcangelo Gabriele che, mentre canta ‛ Ave, ...
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volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] 9, XXX 6, If II 116, XXII 61 e 119, Pg VI 11, X 5, XII 13, XIII 135 (Li occhi... con invidia vòlti, dove si coglie il rapporto ancora del Primo Mobile); poi movimenti concomitanti, come quello di D. nel cielo delle Stelle fisse (volgendom'io con li ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellato2
stellato2 agg. Nel linguaggio giornalistico e politico, relativo al Movimento 5 Stelle e ai suoi sostenitori e aderenti; usato come s. m., aderente al Movimento 5 Stelle. ◆ Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali,...