Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] di derivazione quasi più concretista che cubista, mentre di Venezia, e V, Dissensi giovanili e movimento futurista; Ead., Il contesto delle prime mostre mostra, Venezia 1948 (ora in Id., Scritti d’arte inediti e rari, a cura di Gino Damerini, ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] è la sede della scienza, del gusto e dell'arte, della civiltà e del dominio della legge". È arrivata non solo un finale ritorno concreto della conoscenza accademica, ma Palazzo Pitti, a Firenze. Il movimento di un galleggiante nel barometro faceva ...
Leggi Tutto
La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] ad Acri nel 1227 cita con palese e concreta riconoscenza queste benemerenze del suo padrino (14) scola li aveva abituati, nell'arte che li aggregava, a Imperii (102), dovettero accelerare il movimento associativo laicale. Non ne conosciamo ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] virtù del ruolo da essi svolto nei movimenti clandestini. A Mosca c'erano Coreani, ruolo della polizia segreta all'arte e al- l'architettura, potere andava progressivamente frazionandosi contribuirono ad avviare concretamente i colloqui SALT.
10. L' ...
Leggi Tutto
Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] il largo uso che se ne fece per l'arte decorativa in regioni anche molto distanti da quelle zone epoca: ci si avvia verso un mondo in movimento, un mondo aperto all'esterno.
L'età stampo.
Sebbene finora manchino esempi concreti, a partire dal IX sec. ...
Leggi Tutto
Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] scuola (fatti salvi alcuni casi, come la Scuola d’arte drammatica ‘Silvio D’Amico’ di Roma o la Scuola storia e di atterrare nella sua concreta geografia – ci si servirà dei tre che poi non sono separazioni) nel movimento e nel mutamento del teatro di ...
Leggi Tutto
La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] teatro di prosa, l’Esposizione d’arte ai Giardini di Castello, e il (Unesco/Unido, 1992). Ma nulla di concreto accade: nel 1999 fallisce l’asta indetta 291.
3. V. Cesco Chinello, Classe, movimento, organizzazione. Le lotte operaie a Marghera/Venezia: ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] Stato ‟la legalità del movimento" nazista, rispecchia l'imbarazzo nascente dalla mancanza di progetti concreti ben definiti. Di le campagne contro la letteratura moderna e contro l'arte contemporanea qualificata come ‛degenerata', la promozione d' ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] movimento necessario a evitare la deriva solipsistica: nella rielaborazione del retaggio idealistico – e segnatamente gentiliano – la traiettoria del ‘monoteismo concreto , versioni intese «come opera autonoma d’arte», volte «in pretesti, in richiami, ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] buona parte l’esito di un’operazione che il movimento cattolico aveva subito, e che ne aveva trasformato usando anch’egli «nuova arte pastorale»60: tatto e Padre, non ha poi fatto seguire l’impegno concreto dei fatti»73.
Le messe in guardia finirono ...
Leggi Tutto
concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze solide o che hanno riacquistato solidità...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...