FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] , al cardinal Iacopo Sadoleto e, successivamente. al movimento ereticale bolognese. Il gruppo genovese intorno al Sauli si F. fungeva da tramite fra i valdesiani di Napoli e la comunità di Modena. Si approfondì inoltre la diversità di proposte nella ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] assistenza, superiore perfino a quella prestata, in Roma, dalle comunità nazionali di origine o dalle corporazioni d'arte" (ibid., muratura (meno profondamente quelle centrali), un movimento accentuato visivamente - alla stregua di una correzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] che di questa opera prima diede Cantimori, in una lettera a «Movimento operaio» dell’autunno 1956:
Il Berengo ci ha dato il civiltà cittadina nell’Europa d’antico regime, dalla formazione cioè dei comuni sino alla guerra dei Trent’anni (1999, p. 3).
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] tra i quali va tuttavia collocato. Il movimento cui appartenne aveva ereditato e riempito lo spazio primi milanesi, è però la tendenza più frequente, che il C. ha in comune con la seconda generazione lombarda e che lo avvicina talvolta, come è stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] al commercio estero, che di teorizzare la libertà di movimento dell’oro. Anzi, spesso i primi mercantilisti usano le incetta di grano a danno dei sudditi).
Con lo stesso realismo (comune a tutti i mercantilisti), nella Grandezza delle città (II.8) l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] tempo stesso forte sul piano esterno, che si sviluppa nella comunità, di tipo paleocomunale e contadino, all’interno della quale il di anteguerra e di aver lumeggiato a sufficienza i movimenti ideali attraverso i quali si mostrò allora il volto ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] è che gli interessi di studio che il F. scopriva in comune con alcuni grandi ingegni del suo tempo erano per lui veicolo tanto permesso l'individuazione dei quattro piccoli muscoli preposti al movimento delle palpebre, da cui era stato poi condotto a ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] gli armeniani, i giansenisti, i molinisti, misero in movimento le intestine sedizioni e turbarono la tranquillità delle nazioni" lettera in cui esortava a entrare in trattative con l'"ottimo comun padre de' cristiani Leone XII" e così ristabilire l'" ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] vanificando la prospettiva di una imminente ripresa del movimento democratico italiano collegata a un rinnovato slancio rivoluzionario francese governo comunardo.
Subito dopo la caduta della Comune il C., profondamente addolorato per la morte dello ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] presente delle lettere in Italia; ai primi giorni di gennaio la comunità israelitica di Venezia chiese al M. di inserire nel suo programma anche l'emancipazione totale degli ebrei. Ormai il movimento era esteso: l'8 genn. 1848 il M. rinnovò in una ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...