Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] M. si arrogò il diritto di ordinare preti e vescovi nelle comunità private dei loro pastori. Quando poi (306) Pietro riammise i quale pure è unito dal fatto di essere stato un movimento che reclutava i suoi adepti specie nell'elemento indigeno di ...
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Attività svolta da una religione, un movimento, un partito per cercare e formare nuovi seguaci.
Mentre le religioni tribali e nazionali non hanno alcuna tendenza a estendersi al di là della comunità sociale [...] che le pratica, le religioni soprannazionali tendono a esercitare p., partendo dalla convinzione di essere la vera religione, non legata a un singolo popolo, ma valida per tutti e di rappresentare la via ...
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Religioso e politico sudanese (Dongola 1844 - Omdurman 1885). Seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, nel 1881 si dichiarò Mahdī e diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya): [...] scopo principale era la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall'occupazione gihād fino al 1898, quando una spedizione britannica inflisse una disfatta al movimento mahdista conquistando Omdurman e al-Kharṭūm. ...
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umiliati Membri di un movimento religioso affine al valdese, sorto in Lombardia verso la metà del 12° secolo. Si proponevano di vivere secondo i dettami della Chiesa primitiva senza possedere nulla personalmente, [...] i mezzi di sussistenza dal proprio lavoro e costituendo comunità di uomini e di donne che vivevano insieme in continenza. Appartenevano per la maggior parte al ceto operaio. In seno al movimento nacquero due tendenze: una, bandita dalla Chiesa come ...
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tedesco-cattolici Membri della Deutschkatholische Kirche, movimento scismatico iniziato nel cattolicesimo tedesco verso il 1845 dai sacerdoti J. Ronge e J. Czerski, a cui si unirono altri gruppi cattolici, [...] verso la metà del secolo circa 100.000 aderenti. Numerosi contrasti e difficoltà interne, per cui alcuni passarono anche negli USA, divisero la comunità in sette minori, via via scomparse per aggregazione e fusione con gruppi protestanti. ...
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Mahdī Nell’islam, colui che è destinato a restaurare la religione e la giustizia prima della fine del mondo, secondo una dottrina estranea al Corano, ma che ha avuto seguito soprattutto nell’islam sciita, [...] 1885) che, seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya) per la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall’occupazione anglo-egiziana ...
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valdési Appartenenti al movimento di rinnovamento religioso nato nel 12° sec. dalla predicazione di Valdo o Valdesio. Dopo la Riforma i v. si costituirono sul modello delle confessioni protestanti, e malgrado [...] tipo presbiteriano, e sono presenti soprattutto nelle valli intorno a Pinerolo (prov. di Torino). Nel 1979 le Chiese v. e metodista hanno perfezionato un patto di integrazione: le comunità di base rimangono distinte, ma fanno capo a un sinodo unico. ...
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Predicatore religioso (Kanisce, Stiria, 1800 - Graz 1864); sosteneva di avere ricevuto medianicamente da Dio il testo delle sue opere, annunziatrici di una nuova era di riscatto umano. Fondò (1840 circa) [...] una comunità detta Nuova Luce (Neues Licht), cui era affidata la diffusione e la realizzazione di una sua teoria religiosa, alle sue creature la piena libertà dello spirito. Il movimento ebbe diffusione, nel 19º sec., nell'Europa settentrionale. ...
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Monaco abissino (sec. 14º) fondatore di una comunità religiosa, diffusasi soprattutto in conventi dell'Etiopia sett., a lingua tigrina. I seguaci di E. furono a capo di un vivace movimento di innovazioni [...] di vita religiosa, fra le quali l'osservanza della festività del sabato, sanzionata poi dal re Zar'à Yā'qòb nel sec. 15º. Nelle controversie cristologiche che si ebbero nei secc. 17º-19º, i conventi dei ...
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(o massaliani) Membri (dall’aramaico mĕṣallin «i preganti») di un movimento ascetico cristiano dell’Asia Minore, sorto in Mesopotamia intorno alla metà del 4° sec. (detti anche euchiti o marcianisti). [...] Conducevano vita solitaria o in comunità e ritenevano la preghiera il mezzo per eccellenza, se non l’unico, per vincere il demonio che è in ogni uomo e per porsi in comunione con Dio. Condannati dal sinodo di Side (390), si diffusero largamente fino ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...