panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] Sostengono, inoltre, che tutte le religioni hanno una radice comune che va recuperata al di là dei diversi dogmi è del tutto secondaria.
Yoga e new age
Anche oggi vari movimenti affermano che l’individuo può e deve rinascere e passare da una ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] Paolo Marcello del Mare, tutti uomini di punta del movimento. Fu tra i redattori degli Annali Ecclesiastici,che si catechismo. Attribuiva grandissima importanza alla efficienza delle comunità parrocchiali. Dinanzi alla cultura e alla filosofia ...
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FACINI (Facinus, Faccini, Fazini), Giovanni Stefano (Ioannes Stephanus Cremonensis)
Antonella Pagano
Nacque intorno al 1500 a Cremona dove emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani nel [...] spese di sostentamento erano garantite dalle rispettive province e comunità di provenienza. Al termine dei suoi corsi il F carmelitana con statuto indipendente dal governo centrale, sorta in seguito al movimento di riforma del sec. XV.
Il 9 nov. 1561, ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] stessi ideali, tra cui Marina Videmari, fondò la comunità femminile delle suore marcelline, che ebbero la loro La Scuola cattolica, XCII (1964), p. 124; G. De Rosa,Storia del movimento cattolico in Italia, I, Bari 1966, p. 68; G. L. Barni,Notizie ...
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LUDOVICO da Fossombrone
Dario Busolini
Nacque a Fossombrone intorno al 1490 da Angela e Nicolò Tenaglia. Nel 1516, discostandosi dalle tradizioni militari della sua famiglia, scelse la vita religiosa [...] fuggì dal convento insieme con il fratello Raffaele, che nella comunità osservante viveva da laico, non avendo professato i voti. forniti di notevole preparazione culturale, creò un forte movimento a favore di un maggiore impegno dei cappuccini nell' ...
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BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] di privati e inaccessibile.
Il B. partecipò al movimento riformatore modenese della prima metà del secolo, ed il -36, 47, 57-58, 142, 171-172, 198, 328; le comunicazioni del Morone al Contarini in Reginaldi Poli Epistol. collectio, III, Brescia 1748, ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] , uno dei pochi che a Firenze avevano abbracciato il movimento ceciliano fin dall'inizio, venne costituito il Comitato per archivi del collegio Alle Querce di Firenze e in altre comunità barnabite.
Tra quelli editi si ricordano: Il cardinale Lavigerie ...
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CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] latino e volgare valsero al C. l'assunzione a cancelliere del Comune, "nonostante che non fosse cittadino", come annotò il Castelvetro.
Il e sicure testimonianze della sua personalità nel movimento modenese di tendenze eterodosse. Nel febbraio del ...
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BERNARDINO da Montolmo (da Monte dell'Olmo)
Francesco Cagnetti
Nacque a Montolmo (Corridonia) intorno al 1492. Di famiglia agiata, entrò diciannovenne nell'Ordine conventuale, nel quale acquistò fama [...] 'Angelo in Vado), per passare poi nel 1532 quando quella comunità si sciolse, al nuovo Ordine cappuccino. In questo egli sostenne di nuovo di quella emiliana dal 1549 al 1551.
Nel movimento cappuccino B. fu tra gli esponenti della tendenza che più ...
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presbiterianesimo
Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] (gueux): essi, per la maggior complessità della loro comunità nazionale, organizzarono un sistema di consigli presbiteriali, che di Cristo negli Stati Uniti, federazione che aderisce al Movimento ecumenico della Chiesa. I presbiteriani, che dal punto ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...