Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] tra Longobardi e popolazioni soggette, in difesa degli interessi comuni e in contrasto con l'autorità imperiale. Le e dell'Istria contro i Bizantini, quando cioè il movimento di resistenza fosse stato ispirato dalla consapevolezza della latinità, ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] mentre in questa città, come altrove, il movimento delle autonomie comunali tendeva ad esprimere sempre più di A. Vasina, Venezia 1993, pp. 107-128.
A.I. Pini, Il comune di Ravenna fra episcopio e aristocrazia cittadina, ibid., pp. 230-239 250-257. ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] approvata dalla Santa Sede il 22 dicembre 1216. Formalmente la nuova comunità adottò la regola di s. Agostino, per conformarsi al dettato fase di maggior impatto, politico ed emotivo, del movimento dell'Alleluia. Questa devozione popolare, sorta al di ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] des lumières, Aufklärung ‒ adattavano un'antica metafora a un movimento culturale in pieno sviluppo. Non era facile allora, e neppure distinzioni sociali non possono essere fondate che sull'utilità comune. Lo scopo di ogni associazione politica è la ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] investito, al politeama Rossetti dal capo del movimento nazionale F. Venezian, della candidatura al Parlamento storia patria, n.s., XXV (1977), pp. 413-422; A. Stella, Il Comune di Trieste, in Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1987, pp. 168-170; ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] necessità e utilità per la vita degli individui e della comunità (ius civile): i romani si elevarono quindi a una che il d. degli uomini (humani iuris condicio) è in perenne movimento e che nulla può rimanere fermo per sempre (Const. Tanta, par. ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] l'Egitto e Roma. Qui fondarono le cosiddette comunità della diaspora (termine derivante dal greco che significa Herzl, che all'inizio del Novecento fondò il sionismo, un movimento che si proponeva l'obiettivo di trovare un focolare nazionale per ...
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operaio
Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione [...] alla loro classe, il industriale. Nel 19° sec., gli o. furono in effetti protagonisti di movimenti rivoluzionari quali i moti del 1848 (➔ ) o la Comune di Parigi (1871), ma concentrarono le loro energie soprattutto nella difesa dei propri interessi ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] si proponevano di giovare al progresso e al benessere della comunità umana, secondo un progetto annunciato nel Nuovo organo e nella la scoperta della circolazione del sangue, nel trattato Sul movimento del cuore di William Harvey, è un modello di ...
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Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] corso della storia maya sembra avere seguito nel tempo un movimento di ascesa verso nord: i primi insediamenti erano infatti e all’esterno di questo anello le abitazioni degli individui comuni.
Fu nel corso di questi secoli che le città maya ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...