Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] e la Penisola Balcanica (slavi, avari e bulgari).
Il movimento cominciò verso il 376, quando tribù gotiche, spinte dall’espansione critica serrata la stessa idea di una germanicità comune alle popolazioni barbariche, constatando che i loro caratteri ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] dell'ambiente familiare, l'ingresso nella comunità di don Rossi influenzò profondamente le 80° compleanno, a cura di L. Bergonzoni, Bologna 1981; Storia del movimento cattolico in Italia, IV, I cattolici dal fascismo alla Resistenza, Roma 1981, ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] benché impostole dalla diplomazia europea -, ospitava una modesta comunità italiana, composta per lo più di operai ed per la ricostruzione della sua attività diplomatica: Ragguagli sul movimento generale dell'immigrazione agli Stati Uniti nel 1885-86 ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] a ottenere. La finalità primaria di tutto il movimento rimaneva pur sempre l’abbattimento di alcuni regimi islamici proposito, lo scenario dell’islam trapiantato in Occidente. Le comunità musulmane immigrate in Europa o in America, strette fra il ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] tra Longobardi e popolazioni soggette, in difesa degli interessi comuni e in contrasto con l'autorità imperiale.
Le e dell'Istria contro i Bizantini, quando cioè il movimento di resistenza fosse stato ispirato dalla consapevolezza della latinità, ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] alcuni vantaggi; lo stesso Ch. riuscì a dirigere abilmente il movimento favorevole ai Savoia, e il 9 luglio 1387 ricevette nella nome del conte, l'omaggio di una decina di comunità della Valchiusa ribellatesi ai conti di San Martino. Malgrado le ...
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GIGANTE, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Fiume il 29 genn. 1881 da Agostino e Francesca Canarich. Ultimati gli studi ginnasiali, frequentò l'accademia di commercio a Graz e a Trieste e trovò poi [...] Pur avendo guardato con simpatia al sorgere del movimento fascista, il G. non nutriva inizialmente una R. De Felice - E. Mariano, Milano 1971, ad indicem; S. Gigante, Storia del Comune di Fiume, Firenze 1928, pp. 144, 155, 187, 223, 248, 254-256; A. ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] Pisa diretto a Roma, il D. lo seguì come ambasciatore del suo Comune; e a Roma, poco dopo la solenne cerimonia nella quale il re dello stesso gruppo al potere, di un forte movimento di opposizione. La tensione dovette aumentare nella settimana ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] e poi a Lione. Di qui passò a Parigi, dove entrò in contatto con la comunità di esuli e di patrioti italiani, fra i quali G. Massari, G. Ricciardi, europea e di avvicinare molti esponenti del movimento repubblicano francese. Visse insomma il clima di ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] in Calabria per promuovervi un vero e proprio movimento rivoluzionario. Fermatosi a Napoli, dopo la concessione 16, 27, 53, 66; E. Scorza, Diario di un valdese. La comunità di Catanzaro e Vincolise (1904-1979), Cosenza 1987, p. 23; R. Cambareri ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...