Singh Bhindranwale, «Sant» Jarnail
Predicatore religioso e rivoluzionario indiano (Rhode, Panjab, 1947-Amritsar 1984). Di famiglia Jat, negli anni Settanta si affermò come leader del movimento di consolidamento [...] della comunità sikh in base ai principi della , e rivendicò, anche con metodi terroristici, uno Stato sikh separato, il Khalistan. Per un certo periodo il governo centrale appoggiò S.B. nell’intento di indebolire l’autonomismo moderato dell’Akali dal ...
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Vishwa hindu parishad
(Società universale indù, VHP) Organizzazione fondata nel 1964 a Bombay (India) per iniziativa del Rastriya swayamsevak sangh, al fine di assicurare al movimento Hindutva l’appoggio [...] dei quattro principali monasteri shankariani (➔ ) furono coinvolti in un’articolata azione propagandistica atta a consolidare la comunità indù in funzione antimusulmana e anticristiana, sulla base di un induismo generico in cui si riassorbivano (e ...
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ho
Popolazione indiana affine ai munda (➔), diffusa in prevalenza nel Jharkhand, dove migrarono tra l’8° e il 10° secolo. Noti anche come kol, o larka («guerrieri»), furono al servizio dei raja di Singhbhum [...] leggi modificarono profondamente le consuetudini e le istituzioni interne della comunità. Negli anni Trenta del 20° sec. molti h. aderirono alle campagne gandhiane, mentre si diffondeva il movimento Haribaba per un ritorno alla cultura h. «originaria ...
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Matsoua, Andre Grenard
Attivista politico del Congo francese (Mandzakala, distretto di Kinkala, 1889-prigione di Mayama 1942). Arruolatosi nell’esercito coloniale (1919), combatté nella guerra del Rif [...] cittadinanza e di un pari status con i francesi. Di ritorno in patria (1930) promosse fra la comunità balali della popolazione congo un movimento d’emancipazione, l’Amicale balali, che assunse l’aspetto di una rivolta, inducendo le autorità francesi ...
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naxalita, movimento
Rivolta contadina indiana avvenuta nel 1967, nel villaggio Naxalbani (nel distretto di Darjeeling), a causa della mancata attuazione dell’abolizione del latifondo in India; a essa [...] all’establishment, detto appunto n., o maoista, che sommò la questione contadina a quella delle locali comunità tribali. Agli inizi del 21° sec. il movimento n. entrò in una nuova fase di attività, anche sul piano militare, in opposizione alle ...
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Rida, Rashid
Ideologo riformista siriano (Qalamun 1865-Il Cairo 1935). Dopo un’educazione religiosa tradizionale, conobbe in Egitto M. ‛Abduh, che lo condusse ad abbracciare il riformismo modernista. [...] Paesi arabi, in Turchia e in Europa, prendendo parte al movimento politico siriano ed egiziano contro l’occupazione mandataria e ottomana. Dopo carica, che considerava essenziale al governo della comunità musulmana, e il suo pensiero conobbe una ...
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'Ali, fratelli
‛Ali, fratelli
Leader musulmani indiani. Mohamed (n. Moradabad, od. Uttar Pradesh, 1878-m. 1931) e Shaukat (n. Moradabad 1873-m. 1938). Nati in una famiglia di orientamento liberale, [...] negli anni 1919-24 condussero il movimento Khilafat in congiunzione con il movimento di gandhiano. In seguito si dedicarono alla promozione degli interessi dei musulmani come comunità separata. ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...