Buzzi, Giancarlo. – Scrittore, saggista e dirigente d’azienda italiano (Como 1929 – Milano 2015). Ha lavorato sia in Italia che all’estero per aziende di vari settori merceologici con diversi incarichi, [...] delegato. Ha lavorato anche in campo editoriale e una delle esperienze più significative è stata quella fatta con il MovimentoComunità promosso da A. Olivetti. B. ha compiuto in Italia e all’estero studi letterari, filologici e sociologici e ha ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] al 1958. In questi anni svolse il ruolo di segretario generale del MovimentoComunità, sempre capeggiato da Olivetti, e scrisse articoli per la rivista Comunità, figurando inoltre fra gli organizzatori dei Centri comunitari canavesani. Nel 1957-58 ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] 1967, al quale si aggiunsero pochi anni dopo quelli in Libano, a Gerusalemme, in Giordania e in Egitto. Le piccole comunità del movimento si trovarono dunque a contatto diretto con l’islam e con l’ebraismo in una fase storica in cui il dialogo ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Ginepro), che si raccolsero in breve intorno a F., egli comunicò la missione ricevuta ripetendo le parole di Gesù che lo tornare (1220, autunno). Si stava determinando in seno al movimento una crisi di sviluppo che minacciava di snaturare l'essenza ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] le organizzazioni sociali umane dopo la dissoluzione della "comunità primitiva", ha raggiunto secondo M. il culmine quell'opera di riunificazione e organizzazione delle fila del movimento operaio europeo che doveva approdare, nel 1864, alla ...
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Uomo politico cubano (Finca Manacas, Birán, 1926 - L'Avana 2016). Guidò il movimento rivoluzionario che nel 1959 rovesciò a Cuba il dittatore F. Batista. Entrato trionfalmente all'Avana, assunse la carica [...] USA, non ha sconfessato il valore politico-ideologico del comunismo. Ha attuato moderate riforme dopo la dissoluzione dell' armate rivoluzionarie e di primo segretario del PCC. Presidente del movimento dei paesi non allineati dal 1979 al 1982, C. ha ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] pensiero controrivoluzionario francese, propugnava un sistema nuovo, basato essenzialmente sull'integrazione dell'individuo nelldelle tre comunità "naturali": la famiglia, la professione e la nazione. Condannato nel 1945 alla reclusione perpetua per ...
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Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] alla realizzazione del progetto di unificazione europea, prima come segretario del Movimento federalista europeo in Italia (1947-63), poi come membro della Commissione delle Comunità europee (1970-76), infine, eletto come indipendente nelle liste del ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] di Atarneo. Nella vicina Troade, a Scepsi e ad Asso, esistevano comunità platoniche, e in esse A. cominciò a svolgere il suo magistero. di un sistema di sfere cristalline che nel loro movimento di rotazione trascinano gli astri su di esse situati. ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] è soltanto sostanza, ma soggetto, ossia principio del proprio movimento, un movimento che ha lo scopo di portarlo al sapere assoluto. Tale sino a giungere alla conciliazione dei credenti nella comunità, dopo la Riforma non più contrapposta come Chiesa ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...