BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] si trasferì a Ginevra, dove fin dal 1552 una comunità evangelica italiana era stata fondata dal marchese Gian Galeazzo latino sostenendo, tra l'altro, la teoria copernicana del movimento della Terra e della immobilità dei cieli: anticipando quindi ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] . Presto il culto del forte sentire alfieriano doveva farsi comune a tutto il gruppo d'amici, cui si sarebbe realisticamente tenuto conto delle polemiche con lo stesso progredire del movimento d'opinione, e ravvivate dallo stesso Gioberti con la ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] di reciproca ostilità fra le nazioni" (Manifesto del Partito comunista, 1848, Torino 1970, pp. 154-155).In conclusione, si può affermare che quando i teorici dei movimenti liberali, democratici, nazionali e socialisti hanno pensato all'avvenire ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] quel motuproprio, per la suddivisione dello Stato in diciotto delegazioni, quarantaquattro distretti e seicentoventisei comuni, per la guerra che moveva a fedecommessi, leggi municipali, privilegi nobiliari, diritti di regalia, di pesca e caccia, per ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] a Londra per organizzare la cooperazione economico-militare franco-britannica) e il movimento della Federal Union, era molto più avanzata del Piano Briand, dal momento che prevedeva organi comuni per la difesa, gli affari esteri, le finanze e l ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] 1950 Giolitti era stato nominato segretario del Movimento dei consigli di gestione; istituti questi di D’Amelio, La lotta politica del 1956 fra gli universitari e gli intellettuali comunisti, in Passato e presente, III (1960), 13, pp. 1704-1739; ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] sempre riconosciuto avendo in cambio la loro fedeltà. Ma le Comunità rifiutarono.
I loro patti con i principi sabaudi e anche il suo quarto tempo fu articolato, fu mosso da molto movimento.
A lui, di volta in volta, manifestarono propositi di ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] della Toscana che meno era stata toccata dal movimento comunale.
Il C. divenne ben presto il punto a C. A. dei fuorusciti pistotesi di parte imperiale e di alcune comunità della valle del Vincio, Borra e della Valdinievole superiore, in Bull. stor ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] ecc. di quel determinato momento storico, vincolato agli interessi della comunità cui appartiene; e quest’ultimo dato non è una contingenza state elaborate sia durante la guerra partigiana sia nei movimenti e nei partiti di massa dei primi anni del ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] ma dimostrò anche quanto l'uso di metodi e strumentazioni comuni avesse creato stretti legami fra le scienze sperimentali. I umane e di mobilitarle in contesti differenti. Seguendo i movimenti della dotazione strumentale da un settore a un altro e ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...