La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] dall'inizio della dinastia il contrabbando fu esercitato da comunità cinesi insediate in luoghi strategici, come per esempio Giava frutti. Questi personaggi erano tutti membri attivi del movimento riformatore dell'ultimo periodo Ming, che si proponeva ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] del patto e il riconoscimento del peso del fascismo padano in un movimento non più solo "milanese", il G. fu il primo, semplice "non belligeranza" filogermanica. In ogni caso, il comune atteggiamento ostile all'intervento italiano spinse G. Ciano a ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] punto di riferimento della città.
L'esplosione del movimento autonomistico non era però un fatto insolito e legato la vicenda è da inserire piuttosto in quelle divisioni interne alle comunità urbane, a cui già si è fatto poc'anzi riferimento per ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] al Verri sono i retroscena delle decisioni prese a corte, le notizie su comuni amici in visita a Vienna, come A. Longo o T. Odazzi, moderato e il suo passato di esponente del movimento riformatore settecentesco dovevano raccomandare il L., nonostante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] già sostenuto Omodeo, la spinta rivoluzionaria del movimento nazionale da potere strumentalizzare di fronte all’Europa 1° vol., 20125, 2° vol., 20124, 3° vol., 20123.
Il comune rurale di Origgio nel secolo XIII, Assisi 1970, Milano 19922.
Momenti e ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] coloni comincia a venir meno la libertà di movimento, mentre è sempre più frequente, da parte Torino 1986, pp. 673-691.
Conte, E., Servi medievali. Dinamiche del diritto comune, Roma 1996.
Corrao, P., Il servo, in Condizione umana e ruoli sociali nel ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] 'instaurazione dei regimi di 'popolo'. Questo movimento di assottigliamento dei vertici sociali, avviatosi dagli I principali protagonisti di questo processo di formazione statale furono i comuni urbani e, in maniera intensa ed efficace anche se solo ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] dichiarò di aver subito un assalto da parte di malfattori comuni. Pochi mesi dopo, nel febbraio 1847, invece, fuggì sospettati privi di diritti politici) e di reti clandestine. Un movimento che sarebbe diventato visibile nell’estate del 1860, ma che ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] rapporti dei marchesi di Toscana con esponenti del movimento riformistico, quali Pier Damiani o Ildebrando di di St-Hubert e limitò le ricompense dovute agli avvocati dalle comunità ecclesiastiche della diocesi di Verdun. In questa città G. morì ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] minuto, appare quanto mai riduttivo. Il movimento guidato dal D. era sorretto o meglio IV, ibid. 1908, reg. 541, 568; G. Levi, Bonifazio VIII e le sue relaz. col Comune di Firenze, Roma 1882, pp. 88 ss.; P. Villari, I primi due secoli della storia di ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...