Nella letteratura italiana, l'insieme della poesia e dei modi espressivi dei cd. poeti crepuscolari. Tale denominazione (che risale a un'espressione usata da G.A. Borgese nel 1910 per indicare lo spegnersi, [...] italiana "in un mite e lunghissimo crepuscolo") indica alcuni poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, G. Gozzano, M. Moretti, F.M. Martini e altri) i quali, più che costituire un vero movimento poetico, parteciparono di un comune stato ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] di O. e Camasio…, ibid., XX (1992), 2 (novembre), pp. 441-459; R. Chiti, Diz. dei registi del cinema muto italiano, Roma 1997, ad vocem; G. Farinelli, «Perché tu mi dici poeta?». Storia e poesia del movimentocrepuscolare, Roma 2004, pp. 561-579. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] complessivamente circa il 26% dei voti con il PD intorno al 19%. Il Movimento 5 stelle si è tenuto intorno al 15% e la nuova lista formata G. Gozzano è il solo poeta ascrivibile all’area crepuscolare per il quale il distacco critico da D’Annunzio non ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] 'Annunzio, ma soprattutto partecipando direttamente al movimento futurista (collaborò ai Quaderni di poesia delle esperienze simboliste e tardo-simboliste in chiave impressionistica e crepuscolare. Un'ampia antologia delle sue Poesie (1903-59) ha ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] dai rientri e dall’immigrazione. Vivaci invece i movimenti interni, per effetto dei quali le regioni meno favorite Che fosse questa, in primis, la causa della vena decadentista e crepuscolare di poeti come K. Urànis, R. Filìras, T. Àgras, è ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] discesa in profondi mari e ne serba attorno a sé la luce crepuscolare; trafficò strani tessuti con mercanti d'Oriente; e, come Leda, che trascende ogni altra espressione del sorriso umano. È un movimento, è una luce che dalle labbra e dagli occhi ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] numero della «Plebe» (1870) – il primo giornale del movimento socialista –, per esempio, la cronaca negativa di una recita Giacomo Zanella, da un lato, e il realismo pre-crepuscolare di Vittorio Betteloni dall’altro.
Carducci pubblica nel decennio ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] a nuove forme creative, che impegnava tutti i movimenti avanguardistici del primo Novecento, ben oltre il gusto topoi ufficiali, luoghi, personaggi, oggetti della poesia cosiddetta crepuscolare risultano pertanto declinati dal G. in modi, se vogliamo ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] del paesaggio come caleidoscopio di immagini in perpetuo movimento, che sono elementi essenziali della sua poesia più questo senso talune indicazioni gli verranno anche dall'esperienza crepuscolare, sebbene poi si affretti a superarle in una visione ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] gruppo di artisti italiani che là operavano, affascinati dal movimento surrealista; si dedicò a iniziative di vario genere, come esperienza dichiaratamente soggettiva e risolti in un'atmosfera crepuscolare, Capriccio e illusione (Milano 1947) e ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
brusco1
brusco1 agg. [der. di brusca1, o da brusco3 «pungitopo»] (pl. m. -chi). – 1. Di sapore che tende all’aspro, senza tuttavia essere sgradevole, detto spec. del vino (contr. di abboccato). 2. a. D’aspetto, modi e parole, ruvido, severo:...