Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] di Città del Capo, e dalla Grotta deiFocolari, nel Transvaal. Successivamente si trovano manufatti litici Thoba; D. Mbele; dopo il 1976, tra gli esponenti di un movimento artistico della resistenza, si ricordano D. Koloane, W. Bester. Emersi nelle ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Trieste, al quale però rimane molto inferiore per il movimentodei viaggiatori.
Data la sua posizione, il Veneto ha in altre località i ragazzi strofinano sulla rena del fiume le catene deifocolari, come a liberar le case dai malefizî. A Ferrara di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] che si sviluppa dalla metà del XII secolo. Uno deifocolari più fecondi è quello di Reims, dove gli artisti 'antico fino alla metà del secolo.
In confronto ai movimenti precedenti, lo stile neoclassico ha conosciuto una diffusione internazionale ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] navate con colonne e capitelli antichi di spoglio. La vicina chiesa dei Francescani ha una Madonna con il Bambino e 10 Santi del per l'investitura, nell'isola si accesero focolari di un movimento scismatico croato, favorito dall'impero germanico. ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] due piani, con bellissime pitture. A Vathypetron uno dei vani terreni, con tre focolari di argilla, è stato detto una cucina, ma Portì), non hanno valore artistico, ma sono notevoli per movimento e vita. Sono meno riusciti i rhytà a figura femminile ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] ,5 m, con ingressi spesso al centro di uno dei lati lunghi e focolari di fronte, supporti per le coperture nella zona mediana con entrata in asse; doppi contrafforti angolari conferiscono movimento all'esterno. L'interno è scandito dalla lunga ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] gli animali (Warendorf, Kootwijk) o per lo stoccaggio dei cereali (Vallhagar). A Vorbasse, nello Jütland centrale, , composti da 1-3 ambienti, con focolari aperti e piccole fosse per le derrate; fatte proprie dai vari movimenti eretici a partire dalla ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] , tranne eventuali focolari, confermando l così di seguito sino al completamento. La maggior parte dei soffitti, con travi e rosoni, sono a cupola (Meroe, Nubia, Napata) si ebbe un movimento di conoscenza-conquista che determinò confronti e scambi ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] portico, conserva nell'interno tracce di due focolari e presenta già nella pianta la caratteristica stato collegato a quel vasto movimento di genti indoeuropee che, III A. Ugualmente presente la ceramica micenea importata dei tipi III A e III B e cioè ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
focolare
s. m. [lat. tardo focularis o foculare, der. di focus «focolare» e «fuoco», dim. focŭlus]. – 1. Parte del camino, più o meno rialzata da terra, ma situata direttamente sotto la cappa, in cui si faceva il fuoco per cuocere vivande...