Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] lo ricoprono) e sarà da lui maledetto al risveglio. Michelangelo, a qualche anno di distanza dal Tondo Doni, continua a rivelare le del movimento simultaneo, sia delle masse, sia dei gruppi, sia degli individui, in un vuoto azzurro privo di punti di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e Ausonio rappresentano un certo risveglio del gusto poetico, abili verseggiatori di scolastiche invenzioni. La letteratura pagana Archipoeta.
4 Il contesto italiano
- In Italia il movimento intellettuale del 12° sec. assunse un carattere diverso ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] è dotata di un locale per la preparazione degli operandi e di un altro per il risveglio degli operati, nonché di un locale La scoperta degli psicofarmaci e un deciso movimento culturale antistituzionale nel trattamento della malattia mentale ...
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(ted. Steiermark) Regione storica e Stato federato dell’Austria sud-orientale (16.392 km2 con 1.207.479 ab. nel 2009), al confine con la Slovenia; capitale Graz. Si divide in Alta S. e Bassa S.: la prima [...] 19° sec. vi ebbe una forte risonanza il movimento nazionale tedesco, anche in contrapposizione al primo incerto risveglio slavo nella parte meridionale del paese (distretti di Marburgo e di Cilli). Al termine della Prima guerra mondiale, in seguito ...
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(ingl. Black muslims) Movimento religioso e sociale afroamericano orientato in senso anti integrazionista, nazionalista e talora rivoluzionario. Fu fondato nel 1930 da W. Farad, emigrato negli USA dalla [...] (E. Muhammad). Dopo la Seconda guerra mondiale il movimento si è largamente diffuso in conseguenza sia del risveglio nazionalistico delle popolazioni dell’Africa, sia del più accentuato spirito di protesta fra gli Afroamericani. Uno dei capi più ...
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Predicatore e teologo (New Castle County, Delaware, 1723 - Princeton 1761). Dopo essere stato ordinato, si recò in Virginia, dove si fece sostenitore dei diritti dei gruppi presbiteriani non conformisti, [...] noti come movimento del Grande Risveglio. Tra i fondatori del collegio presbiteriano del New Jersey (l'attuale università di Princeton), ne divenne il terzo presidente (1759). Fu considerato il più grande predicatore del suo tempo. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , 1980; trad. it. parziale, Il risveglio dell'Europa: l'Italia dei Comuni, introd. di O. Capitani, 1985); F. Prinz (Frühes nere' (l'Inquisizione, gli ebrei, ecc.) e sui movimenti totalitari (fascismo, nazismo, ecc.). Così, per la rivoluzione ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] , da farne un baluardo anche più difficile a superarsi, nei movimentidi masse, che non le stesse fasce rilevate sui margini.
Notevole veniva evitato il pericolo di concentrare troppa forza nelle mani del satrapo, risvegliandone le velleità d' ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] il secolo XIX e fino alla guerra mondiale: il risveglio del nazionalismo che tende all'abolizione dell'unione e, epici piuttosto che dalle narrazioni storiche, e il movimento letterario dî Yeats, Synge, Lady Gregory, George Russell trasse ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] spiaggia presso un antro sacro alle Ninfe. Ma al risveglio, per la nebbia di cui lo ha circondato Atena, non riconosce subito la consenso a Tetide movendo le sopracciglia; il secondo la protasi dell'Iliade. La versione dell'Odissea di I. Pindemonte ( ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso r.; avere un r. brusco, un dolce...
danzaterapista s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia; danzaterapeuta. ♦ L'Istituto psicomedico-pedagogico «G. Ferrero», che si occupa della rieducazione, recupero e inserimento sociale di circa 200 minori insufficienti mentali di grado...