anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] ', aperta al più ampio confronto tra i diversi indirizzi. Le Chiese anglicane, alcune delle quali hanno introdotto il sacerdozio femminile, sono oggi fortemente impegnate nel movimentoecumenico, orientato verso il colloquio tra le Chiese cristiane. ...
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anglicana, comunione
anglicana, comunióne locuz. sost. f. – La comunione a. è stata una protagonista del movimentoecumenico, a partire dalla conferenza di Edimburgo del 1910. Dai colloqui di Malines [...] suffraganeo di Los Angeles in 2010, e Canterbury ha reagito imponendo come sanzione l’esclusione degli episcopaliani dal dialogo ecumenico. La decisione sull’ordinazione di donne e di persone gay e lesbiche ha provocato l’abbandono di un certo ...
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presbiterianesimo
Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] denominazioni cristiane riformate, il Consiglio nazionale della Chiesa di Cristo negli Stati Uniti, federazione che aderisce al Movimentoecumenico della Chiesa. I presbiteriani, che dal punto di vista dottrinale vanno, a seconda dei gruppi, da un ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] e con i cosiddetti Poveri di L. sorse a L. il movimento religioso-sociale dei Valdesi. Nei primi decenni del 13° sec. la prete Lucio.
Nel 1245 si tenne a L. il XIII Concilio ecumenico, che si inserisce nel contrasto tra Innocenzo IV e Federico II e ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] avuta nel 4° e nel 3° millennio a.C. una serie di movimenti e di incroci di popoli e culture in cui è possibile ravvisare le di Giovanni XXIII, che nel 1959 indice il 2° Concilio ecumenico vaticano.
1960-1969 1961: erezione del ‘muro’ di Berlino. ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] , sostenendo (1407-08), di fronte all'inconciliabilità tra l'antipapa e il pontefice romano, la superiorità del concilio ecumenico. Per questo egli si oppose, contro il duca d'Orléans, alla costituzione di una Chiesa gallicana contro quella romana ...
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Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, [...] varie sette ereticali, le b. furono proibite dal Concilio ecumenico lateranense del 1215. Tuttavia Giacomo di Vitry nel 1216 un movimento mistico notevole, che in qualche gruppo, specie maschile, finì però per confluire in movimenti eterodossi ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ° sec. F. fu attiva come centro musicale, con il movimento dell’Ars nova, che ebbe esponenti quali Gherardello, Paolo da di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino.
Il 17° concilio ecumenico, aperto a Ferrara nel 1438, in contrapposizione al concilio ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] anche politicamente al dominio bizantino. Nella seconda metà del 19° sec. il movimento di rinascita nazionale si manifestò soprattutto nella lotta contro il patriarcato ecumenico per la sostituzione di una gerarchia e di un clero bulgaro a quelli ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] dei fenomeni all’origine della degradazione, quali sfocatura, movimento relativo tra sensore e oggetto e mezzo interposto, i. sacre fu ristabilito, e nel 2° Concilio di Nicea (7° ecumenico, 787), e di nuovo sotto l’imperatrice Teodora in un sinodo di ...
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ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...
ecumenismo
s. m. [der. di ecumenico]. – Movimento sorto in ambiente protestante e diffusosi anche in seno alla Chiesa cattolica (soprattutto dopo il Concilio Vaticano II), che mira all’unione di tutte le Chiese cristiane.