OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] sotto l'azione dei muscoli, che sono gli organi attivi del movimento. Ne consegue che sulla forma delle ossa hanno influenza la dimostrò per il primo il fisico Cullmann - le linee di forza di una costruzione di gru.
Su questa base il Wolff discute ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] , e nella tensione della volontà e del pensiero: la sua forma visibile è intesa soltanto a esprimere peso, forza e movimento e li esalta, purificandoli da ogni estranea contingenza.
Nella Creazione dell'uomo sembra M. avere presente la tradizione ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] dei primitivi (S. e M. Boisserée). In questo dividersi e suddividersi, l'impulso originario del movimento non poteva non perdere parte della sua forza: ciò che guadagnò in estensione, perdette in pienezza interiore e profondità.
Ma notevole è come ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di una designazione equivoca, dal momento che il movimento positivistico è un movimento di idee complesso e il cui contenuto ha Su questa base egli è in grado di porre con forza il problema epistemologicamente centrale dell'epoché, che per lui ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] . Il potere regio restava assoluto. Nel 1794 incomincia però un movimento di fronda di colore antifiscale. Si parla con più libertà; a 122; se restano quasi immutati i popolari (e la loro forza è tale che un loro veto può impedire il ritorno di ...
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MUNIZIONI
Carlo MANGANONI
Carlo BERGAMINI
Carlo MANGANONI
. Il termine indicava, in passato, tutte le armi offensive e difensive, gli attrezzi, gli strumenti e il materiale bellico in genere (con [...] nel tiro di caduta viene a mancare la forza d'inerzia e la forza centrifuga a cui detti proietti sono sottoposti per effetto delle fortissime accelerazioni alla partenza del colpo e del movimento di rotazione dovuto alla rigatura.
La sicurezza nel ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] il partito democratico, senza darsi in braccio all'Austria o ricorrere alla forza bruta. E tutto ciò, mantenendo fede allo statuto giurato da suo padre Garibaldi a imprese volte a fomentare il movimento delle nazionalità contro l'impero austriaco. ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] nascere. Sembra però si possa stabilire, all'origine del movimento carolingio, l'importanza di un centro renano, cui apparterrebbe le severità plastiche e lineari di un classicismo forzato e talora ancora arcadico, sebbene cerchi talvolta intensità ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] densamente abitato dell'Europa, avendo sorpassato il Belgio. Il movimento demografico nell'ultimo decennio è stato quanto mai irregolare. anni. In tutto 580.000 uomini si trovarono al lavoro forzato in Germania, 32.000 in Belgio e Francia; oltre 500 ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] progrediti e paesi arretrati pone il problema di spiegare le forze che lo determinano; in alcuni paesi è stato osservato 3ª ed., Roma 1953; G. Demaria, Materiali per una logica del movimento economico, 2 voll., Milano 1953-55; T. Haavelmo, A study in ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...