Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] natura rimane sostanzialmente immota, nel secondo è messa in movimento. Da qui la conseguenza che viene spesso tratta. L che l'aspirante al potere se ne impadronisce con la forza, sia essa regolamentata, conforme a norme stabilite (successione tra ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] di tali proporzioni s’impone già per la forza dei numeri. Tuttavia, ad esso conferisce ulteriore credito storia della Chiesa (La Mendola 1971), Milano 1973.
2 Cfr. L. Osbat, Movimento cattolico e questione giovanile, in DSMC, I, 2, pp. 84-96.
3 Cfr ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] stavano danneggiando i loro territori di caccia.
Travolto Teodoberto II dalle forze del re di Borgogna (tarda primavera del 612), C. rimase, legami fra elementi della nuova aristocrazia e del movimento monastico franco e, attraverso questi, con ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] tedeschi piuttosto che aderire alla Rsi o alle forze naziste, si può concludere che la somma complessiva V.E. Giuntella, I cattolici nella Resistenza, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia. 1860-1980, diretto da F. Traniello, G. ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] la nuova legge tributaria, vi si fissa il principio che «sanza forze, le città non si mantengono, ma vengono al fine loro», § F. Vettori, 31 genn. 1515; il quadro politico era in movimento, dopo la successione di Francesco I a Luigi XII sul trono ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] pienamente le lotte anticapitalistiche e antimperialiste del movimento operaio. Il periodo postconciliare vede il trionfo Montini, Affetti familiari, cit., p. 289.
5 G.B. Montini, Idee-forze, «Studium», 24, 1928, p. 343.
6 V. Peri, Le radici ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] Leopardi è, come quello di Montaigne, un pensiero in movimento: lo si coglie non tanto nelle sue conclusioni e intenzione, ec., intendo per natura quella qualunque sia intelligenza o forza o necessità o fortuna, che ha conformato l’occhio a vedere ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] il 1861 e il 1864, arrivando a schierare contro un complesso di forze ribelli non noto, ma stimabile tra le 25.000 e le 30 piano, una sorta di argine fortificato che, fallita la guerra di movimento tra lo sbocco delle valli e la pianura, va da Genova ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] dell’episcopato. Del resto, quando il papa aveva ‘forzato’, come nel caso della nomina di Loris Capovilla . Sciubba Pace, Le comunità di base in Italia, II, La mappa del movimento, Roma 1976, pp. 191-263; D. Pizzuti, Religiosità popolare e dissenso ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] . Nel proseguimento dei lavori, la Cei non ricerca un forzato concerto di intenti, ma assume un ruolo leggero e le della Conferenza Episcopale Italiana, cit. p. 40, unitamente a Il Movimento Laureati. Appunti per una storia, Roma 1960, pp. 225-235. ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...