D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] aveva un'idea pratica e consapevole di quest'uso: "o parole, mitica forza della stirpe... io feci apparire tra l'una e l'altra sillaba aveva determinato una frattura profonda all'interno del movimento fascista e una larga parte di questo prese a ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Palmieri (Losanna 1847), per "dare un'altra spinta al movimento, che deve ormai avvicinare la Sicilia all'Italia, a autorità, o, in linguaggio più esatto, tra la libertà e la forza che sostiene l'autorità, spogliata oramai d'ogni prestigio. L'una ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il G. si reca a ringraziarlo della recuperata libertà di movimenti. Da non escludere il papa si sia in cuor suo vergognato V non vuole gli sia fatta "violenza", sia a ciò forzato - non bada al falso amico Antonio Costantini. Questi, escogitando ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] cui, da un lato assurgeva a figura emblematica del movimento E. Praga, mentre dall'altro e al tempo stesso ibid. 1895; Giuseppe Grandi. La vita e le opere, ibid. 1895; Forza d'amore (idillio drammatico in quattro quadri), ibid. 1896; D'ogni colore ...
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POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] i primi amici si era ben presto riconosciuto nel movimento irredentista, proprio grazie a quel composito miscuglio di delle autorità austriache, l’internamento e poi l’arruolamento forzato del giovanissimo fratello Sofronio e l’invio al confino, ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...