FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] , proprio per ottenere un effetto illusivo di movimento e di realtà il F. mantenne una propria autonomia stilistica, peculiare nella tecnica di " XIII-XIV (1983-84), pp. 233, 236 s., 240-44; L. Lodi, Schede settecentesche, ibid., pp. 199-207; C. Casali ...
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Foggia
JJean-Marie Martin
Durante il dominio di Federico II, dal 1221 al 1250, Foggia svolse, in una certa misura, la funzione di capitale del Regno di Sicilia. Purtroppo ci sfugge completamente quale [...] , l'abbandono di insediamenti minori nei dintorni rese possibile la concentrazione nella città di una popolazione più numerosa. Ma si deve anche supporre che la presenza della Curia fosse stata oppressiva per la popolazione.
In seguito a un movimento ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] l’acquaforte, creando incisioni dallo stile inconfondibile.
L’antico e il contemporaneo
Benché lavori in autonomia, Morandi segue le evoluzioni dell’arte contemporanea. Si avvicina al movimento Morandi per una serie di bottiglie prodotte per la ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] alcuni movimenti di r.: tale, per es., il gioachimismo che, dalla predicazione di Gioacchino da Fiore, rinnovò l’attesa la libertà di culto, insieme ai suoi privilegi e alle sue autonomie, contro il centralismo di Filippo II. Esso fu anche abbracciato ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] movimentoL. Fontana e P. Manzoni.
Diritto
L’o. del negozio giuridico è l’interesse o gli interessi che le parti intendono regolare con adeguate dichiarazioni di volontà, nell’autonomia ; in J.G. Fichte, per es., l’o. è identificato con il non ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] autonomia dalla letteratura portoghese.
Religione
Movimento furono A. Loisy, G. Tyrrell, E. Buonaiuti. L. Laberthonnière, É. Le Roy. Nel Programma dei modernisti loro proposito di voler rimanere nella Chiesa per operare una riforma in essa e non ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] abbastanza alto e conservando una sufficiente autonomia, abbia esercitato un influsso preminente su colui che coltivava l'arte più per un bisogno dello spirito che per il compenso, compenso nervosi. Similmente, un movimento, tutt'altro che armonico, ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] autonomia, il L. sembra essere ancora del tutto estraneo a quei fermenti, né esistono evidenti notizie che leghino in qualsiasi modo il nome dell'artista al "movimento si spostava di tanto in tanto per Livorno o per Firenze, ma nella quale tornava ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] Il nome B. deriva dalla stirpe dei Bavari, ricordati per la prima volta alla metà del sec. 6° esente da influssi italiani.Una maggiore autonomia rispetto alla scultura in pietra dinamica ad ampio respiro del movimento, l'apertura spaziale e il ...
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GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] territorio è da riferire al movimento cluniacense: i decanati delle Consuetudines -et-Loire).La parziale autonomia che gli insediamenti cluniacensi denunciavano 'histoire de l'art, 3), Paris 1989; M. Righetti Tosti-Croce, Architetture per il lavoro ...
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intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne contegno...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...