CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] inibizioni morali. Forse i suoi rimorsi perl'eccidio del fido consigliere lo tormentavano al , e sanciva una certa autonomia (o almeno l'ostentazione di essa) rispetto a che furono i bianchi senesi a diffondere il movimento a Cortona e che il C. si ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] l’accordo con il papa ed essere incoronato imperatore; strada facendo riportò alla dovuta obbedienza al Regno varie città che stavano sperimentando le loro autonomie politiche (ma non Milano, troppo impegnativa per Raniero al movimento vallombrosano. ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] per la conquista dell'autonomia promossa da questi ultimi contro l'autorità del presule cadeva infatti in un ambiente suggestionato e commosso dall'ondata di misticismo, che le correnti gioachimite ed il movimento francescano di riforma avevano ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] al tempo stesso, postulava l'autonomia dei cattolici nell'azione ) che sia stato fatto nella campagna perl'affare Matteotti, mentre i deputati antifascisti 123 s., e nel Diz. stor. del movimento cattolico in Italia..., II, I protagonisti, Casale ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] la partenza del Callisto da Firenze, perl'ottenuta chiamata a Milano, rese libera quella più fervide correnti del movimento intellettuale fiorentino dell'epoca i cui cittadini ormai erano divenuti autonomamente provetti conoscitori della lingua e ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] 1694 nell’officina di Domenico Antonio Ercole per conto del libraio Pietro Leone, poi ristampata l’anno dopo dallo stesso Ercole, con testo aumentato, due tavole e antiporta incise da Nicola Billi.
L’autonomia commerciale fu raggiunta da Lorenzo in ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] il fascismo, per mezzo del governo nazionale, che di questo movimento è l'unica espressione Indices; M. Monaco, La regione. Sintesi storica dell'autonomia regionale in Italia, Roma s.d., p. 54; L. Sturzo, Il partito popolare ital., Bologna 1956-57, ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] . abbia ripreso la tortuosa politica tendente a mantenere l'autonomia baronale appoggiando via via il più debole dei pretendenti per unirsi a Marino Marzano principe di Rossano e a Giovanni d'Angiò: invano Ferdinando tentò di opporsi al movimento, ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] Compagnia di Gesù, Milano, pp. 369-384, e ad Autonomia della Chiesa e giurisdizione civile, in Temi emiliana, XVIII, pp un ruolo di primo piano nel movimento cattolico, divenendo vicesegretario politico del partito perl'Alta Italia, insieme con A ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] al D. da R. Lattuada, 1985) in cui si osserva quale autonomia espressiva il D. avesse raggiunto nel campo del piccolo formato, che se ne distingue perl'apertura paesistica e per i tentativi di conseguire un maggior movimento barocco mediante il ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...