LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] permisero, però, al L. di mantenere una certa autonomia espressiva rispetto alla cifra e del movimento.
L'esperienza romana condizionò i modi del L., il quale Sebastiano Valfré a uno storpio, pala d'altare per la chiesa di S. Ignazio all'Olivella di ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] per il F. sono necessari perché vi sia pregiudizialità. Innanzitutto l'indipendenza, ovverosia l'idoneità della questione pregiudiziale di essere oggetto di un autonomo interazione di forze la prima e del movimento la seconda - il fenomeno è studiato ...
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PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] Angela divenissero propagandiste del movimento e concesse che solo economico, pur nella difesa della propria autonomia, fu il criterio che regolò i dopo l’annuncio del Concilio Vaticano II di cui aveva intuito la considerevole portata per la vita ...
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CUNEO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque verso la metà del sec. XVII a Messina, come si deduce dai suoi Avvenimenti... di Messina, inediti. (conservati a Messina, Biblioteca dei Museo civico, sez. II, [...] per dare il proprio contributo alla lotta che Messina allora sosteneva, a difesa della sua autonomia d'azione e movimento. Una prova manoscritti di storia patria, Messina 1901; L. Perroni Grande, Per una celebre avvelenatrice siciliana del sec. XVII ...
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COMOLLI, Antonio
Giuseppe Armocida
Giovanni Verga
Nacque a Como il 12 ag. 1879 da Giovanni e da Giulia Perti. La famiglia era originaria di Laglio, sul lago di Como. Il padre fu un rinomato chirurgo, [...] a Francoforte sul Meno per frequentarvi l'istituto di anatomia.
Nel per cinque anni diresse all'ospedale Meyer. Fu tra i patrocinatori della autonomia della regione scapolare, in Chir. d. organi di movimento, XXVII [1942], pp. 424-427).
Raggiunti i ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] del mattino, il cui primo numero apparve a Bologna l’11 dicembre 1910 e dette voce alle istanze dei per lui una fase di grande impegno e di rapida ascesa all’interno del movimento fascista, nel quale peraltro si mosse da subito con una certa autonomia ...
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GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] perso la sua autonomia e il suo il duca ad accordarsi con Leopoldo II per la reversione anticipata di Lucca al possesso della città da parte del granduca, avvenuta l'11 ottobre seguente a opera di P.F. Rinuccini assecondare il movimento riformatore, ...
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GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] per le lettere e le arti a stimolare l piena autonomia, movimento futurista (il primo Manifesto redatto a cura dello stesso Marinetti fu pubblicato solo nel 1909 sul Figaro di Parigi), il G., pur con alcune riserve, riconosceva al Marinetti "l ...
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GOLINELLI, Enrico
Ignazio Masulli
Nacque a Civitanova Marche, nel Maceratese, il 3 ag. 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si stabilì a Bologna [...] la lunga egemonia dei moderati, che per mantenere il potere non avevano esitato ad affermare una maggiore autonomia locale anche attraverso l'adesione alla Lega dei stabilire un rapporto tra l'amministrazione comunale e il movimento operaio. Fu, ...
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ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] e bolognesi, tra l'Opera e la Società della Gioventù cattolica, gelosa della propria autonomia, l'A. sostenne il ., pp. 77-93 L'Avvenire d'Italia, 8 dic. 1956 (numero speciale per il cinquantenario); A. Gambasin, Il movimento sociale nell'Opera dei ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
disancorare
diṡancorare v. tr. [der. di àncora, col pref. dis-1] (io diṡàncoro, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin., non com., d. la nave, strappare e sollevare l’ancora o le ancore dal fondo, consentendo così il movimento della nave. Nel rifl.,...