BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] che si batteva perl'apoliticismo più assoluto delle società, concepite non oltre il mero fatto assistenziale, e per la ligia osservanza alle istituzioni -; di contro alla corrente mazziniana - preoccupata soprattutto di dare al movimento operaio una ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] non rendersi conto che Bologna non poteva trattare autonomamente la propria sorte. La città rientrava ormai in partecipe quindi del movimento di opposizione sostenuto dai lasciò la città per indire il concilio a Ferrara. L'allontanamento del papa ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] per ultimo ad interloquire nella particolare, tormentata diatriba.
Oggigiorno, con l' che rivela anche in questo la sua autonomia dagli antiqui, sente la necessità di sottoporre antiqui e anticipa il movimento della più libera interpretazione ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] per la storia patria.
Il G. divise la sua esistenza fra l'attività scientifica, intensissima negli anni Trenta e nei primi anni Quaranta, e l'impegno politico attivo, iniziato già durante la guerra. Nel 1942, infatti, aveva aderito al movimento ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] per il F. sono necessari perché vi sia pregiudizialità. Innanzitutto l'indipendenza, ovverosia l'idoneità della questione pregiudiziale di essere oggetto di un autonomo interazione di forze la prima e del movimento la seconda - il fenomeno è studiato ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] del mattino, il cui primo numero apparve a Bologna l’11 dicembre 1910 e dette voce alle istanze dei per lui una fase di grande impegno e di rapida ascesa all’interno del movimento fascista, nel quale peraltro si mosse da subito con una certa autonomia ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...