L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] si era conquistata. La chimica fisiologica aveva raggiunto infatti un grado di specializzazione tale da alimentare un movimentoperl'autonomia, che fu conseguita nell'arco di un altro trentennio nell'ambito disciplinare della biochimica. Lo studio ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] di comportamento. La conoscenza dà loro il diritto all'autonomia e alla regolamentazione interna, dal momento che i ' movimentoper il servizio sanitario pubblico all'inizio del XIX sec. si identificò in pratica in un piccolo gruppo di medici. L ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] ' che consente loro di sviluppare in modo autonomo le strutture organiche dell'essere vivente compiuto: per mantenere in vita l'animale. Questa soglia non è affatto identica nei diversi animali ibernanti, quindi è necessario postulare un movimento ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] sistematizzare la distinzione fra organi di movimento e di senso. Egli finì invece per identificare di fatto la proprietà con l'esercizio della forza vitale e quindi ridurre drasticamente la zona d'autonomia della sensibilità. La fisionomia precisa ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] , il nervo non era irritabile, non era elastico e non oscillava. Per Haller due erano le funzioni del nervo: di moto e di senso, esso doveva cioè eccitare il movimento nei muscoli e le sensazioni nel cervello. Egli considerò il nervo, come ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] un'amministrazione centralizzata e della graduale perdita di autonomia da parte delle diverse comunità locali.
I tanto da molti come l'unico modo sicuro per tenere a bada persone dal comportamento imprevedibile.
Il movimento riformista, che nacque ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] per la soddisfazione dei propri interessi. Ciò vale per tutte le forme di l., e in particolare per il l. subordinato e per il l. autonomo . Il l. L dipende, se la forza è puramente posizionale, dalla curva c descritta da P nel suo movimento e non ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] per essere identificati, i sistemi devono mostrare la possibilità di un funzionamento autonomo attraverso l di quelle immagini, che si attua secondo un ‘movimento’, così come un movimento aveva dato luogo, tramite la sensazione, all’impronta nell ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] sec., con l’affermarsi del concetto della personalità autonoma dell’educando spazio alla fantasia, come mostrano i numerosi libri perl’i. di Charles e Mary Lamb (ai esponente del movimento della Neue Sachlichkeit, pubblicò alcune opere per ragazzi ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] sua dignità.
Storia
Il termine b. comparve per la prima volta nel 1970, in un l’attività del Center for Human Bioethics diretto da Peter Singer, uno dei fondatori del movimentoL’orientamento liberal-radicale fonda l’etica sulla scelta autonoma ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
disancorare
diṡancorare v. tr. [der. di àncora, col pref. dis-1] (io diṡàncoro, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin., non com., d. la nave, strappare e sollevare l’ancora o le ancore dal fondo, consentendo così il movimento della nave. Nel rifl.,...