DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] della borghesia, in quanto, perl'innato senso della legalità, la preoccupazione maggiore dei comitati che si erano formati fu la conservazione dell'ordine pubblico, il che impedì ai capi di interessare al movimento nel Regno delle Due Sicilie, del ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] della questione dell’indipendenza d’un programma perl’opinione nazionale italiana, dellaSicilia dal 1860 al 1870, Roma 1952, pp. 92-103; P. Alatri, Le condizioni dell’Italia meridionale in un rapporto di D. P. a Marco Minghetti (1861), in Movimento ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] per gli insorti, inesperti, privi di capi autorevoli, male armati. Nel giro di poche settimane l’esercito borbonico annientò l’insurrezione, occupò il territorio, rastrellando capi e gregari della rivoluzione. Molti riuscirono a fuggire in Sicilia ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] , perché era contrario per la Sicilia a qualsiasi scelta autonomista e poneva al primo posto l’obiettivo dell’unificazione nazionale. Molto fitta fu pertanto la corrispondenza con gli esuli italiani che erano sparsi perl’Europa, ma soprattutto ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] e la bandiera tricolori, di combattere il separatismo siciliano: «noi non ci battiamo con popoli che proclamano la libertà e l’indipendenza» (Croce, 1917, p. 151); ferma condanna dell’operato della giunta provvisoria di governo, del «dispotismo ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] era stata opera concorde di tutti i ceti sociali perl’odio generale nei confronti della dinastia dei Borbone. Il popolo siciliano, quindi, era insorto seguendo la parola d’ordine dell’indipendenza, ma il governo rivoluzionario, con le arbitrarie ...
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BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] l'organizzazione di basi mobili per la difesa della Sardegna e dellaSicilia, con azioni di contrasto dellodelle SS Wolff, nella repressione del movimento partigiano, nella quale si conquistò una triste fama.
L'assoluto spirito di indipendenza ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] prima guerra di indipendenza; un anno dopo volta dellaSicilia a seguito di una delle con Napoleone Parboni per ottenerne la presidenza L. Cafagna, Anarchismo e socialismo a Roma negli anni della "febbre edilizia" e della crisi,1882-1891, in Movimento ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] primario nella strategia insurrezionale, secondo la quale il movimento doveva partire dalle province più inquiete (Principato della seconda guerra d’indipendenza e a fronte della possibilità di un’azione verso la Sicilia, per cui era mobilitato l ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] azione soprattutto sulla composizione delle discordie che dividevano le varie tendenze dello schieramento liberale.
L'avvento di Pio IX aveva impresso nuovo fervore al movimentoindipendentista, che si andava ingrossando per il confluire dei delusi ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...