EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] da Siena, che si ostinava a rifiutare l'autonomia concessa dal concilio di Costanza ai francescani osservanti sentì personalmente alcuna attrazione per i nuovi movimenti letterari e artistici. A vero che i negoziati perl'unione con i greci ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] l'opposizione alle eccessive pretese di Federico. Ci furono momenti drammatici nei movimenti il pretesto perl'inizio di una lunga polemica con l'impero e con ricerca di equilibrio, nello sforzo di autonomia di fronte ai gravi problemi del momento ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] Pisa il 3 genn. 1133 (Kehr, It. pont., III, p. 306).
Per molti anni Guido rimarrà a fianco del papa. Lo segui lungo la costa tirrenica spinta del movimento comunale nell'Italia settentrionale, e temendo forse anche che l'autonomia cittadina fosse ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dei due termini 'separazione' e 'movimento' e dei loro contrari (Expositio in autonomo, ma è associato alla politica; la sua collocazione in questo schema potrebbe essere segno del forte ruolo assunto nella cultura del tempo. In secondo luogo, perl ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] movimento riformatore: una, sostenuta dal cardinale Umberto di Moyenmoutier, vescovo di Silvacandida, l'altra da Pier Damiani, seguace di Romualdo, fondatore dell'eremitismo regolare di Fonte Avellana e futuro cardinale vescovo di Ostia. Perl'uno, l ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Federico), della "gens" farnesiana. Vale per lui l'ottica dell'ascesa gentilizia. Un'ottica che 'autonomia comunale drasticamente ridotta e con addosso l , Giulia Gonzaga contessa di Fondi e il movimento religioso femminile nel secolo XVI, Bologna 1896 ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] piano istituzionale più autonoma ed efficace l'azione del Sant' da Pio IV, era giocoforza perl'Inquisizione recedere per non compromettere le basi ideologiche a seguito delle preoccupanti notizie sui movimenti della flotta turca, le delegazioni ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] immancabilmente superiore a ciò che è scomparso; ne discende che il movimento nel tempo verso il nuovo è esso stesso il luogo dell'ordine a dimostrare la verità per la soddisfazione della ‟propria intelligenza". L'autonomia fu riaffermata con energia ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] considerate cellule monastiche generatesi all’interno di movimenti ecclesiali. Si sono verificate anche vere e ricevette l’autonomia ad experimentum, già nel 1871 il papa concesse l’approvazione delle Costituzioni della nuova congregazione solo per un ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] l'autonomia alla tradizione, il mutamento alla continuità, la quantità alla qualità, l'efficienza ai valori tradizionali. Il sociologo Martin Riesebrodt (v., 1990) ha cercato di delineare il 'milieu sociomorale' dei movimenti sulle nubi per andare a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
disancorare
diṡancorare v. tr. [der. di àncora, col pref. dis-1] (io diṡàncoro, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin., non com., d. la nave, strappare e sollevare l’ancora o le ancore dal fondo, consentendo così il movimento della nave. Nel rifl.,...