Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] lademocrazia economica e il solidarismo cristiano al loro interno. Egli si pone insomma come erede del movimento e delle idee del cattolicesimo di fine Ottocento (per o di svago e finisce per connotare la città come una rete di gruppi che diventano ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] romana della Democrazia Mozzoni intervenne come delegata della neonata Lega promotrice degli interessi femminili, perla quale aveva e aggregazioni dei nuovi movimenti femminili, iscrivendosi all’associazione «Perla donna» e partecipando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] generale:
Se dall’Italia partisse un movimento di studi religiosi compiuti con spirito idealisticamente libero e con pensiero filosoficamente approfondito, io credo che questo sarebbe di grande vantaggio perla vita dello spirito e ritornerebbe a ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] all'estendersi del movimento rivoluzionario francese, mentre è mezzo, che non tentò per mostrare il suo sentimento deciso perlaDemocrazia; fu condannato ad anni venti e sulla colonizzazione romana, sulla rete viaria consolare e municipale e sugli ...
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(PCI) Il più grande partito comunista dell'Europa occidentale, fondato nel 1921 e sciolto nel 1991.
Le origini
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per [...] sconfitta del movimento operaio e per l'intervento in Cecoslovacchia nel 1968), con la dichiarazione di Berlinguer circa l'esaurimento della "spinta propulsiva" dell'Ottobre sovietico (1981) e la sottolineatura del nesso necessario fra democrazia ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] per aspettare che si scodellasse loro la minestra dei ranci»)(136).
I gruppi fascisti di sestiere divennero i terminali di una rete mass media, in LaDemocrazia Cristiana dal fascismo al 18 aprile. Movimento cattolico e Democrazia Cristiana nel Veneto ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica perla produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] tentativi di coordinare tra loro, per mezzo di una rete di associazioni, gli interessi individuali dalle 'sfide' del movimento sindacale. Non solo esistono aumentata l'importanza della politica. Lademocrazia politica, che si basa sul principio ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] di Leopardi è, come quello di Montaigne, un pensiero in movimento: lo si coglie non tanto nelle sue conclusioni e affermazioni democrazie antiche: l’amor di patria ha il suo correlativo necessario nell’odio per lo straniero, come l’eguaglianza e la ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] movimento scismatico. Allo scoppio del conflitto, nell’agosto 1914, si era dichiarato perla in una rete organizzativa, la civiltà europea corresse il rischio di essere trascinata nella decadenza del capitalismo, del liberalismo e della democrazia ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] Movimentorete di giurisdizioni feudali permise la sopravvivenza di forme di gestione del territorio come le vicinie, i consigli di paese che amministravano i beni collettivi delle comunità di villaggio e avevano un certo potere giurisdizionale, e per ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...