FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] per ogni politica, il rischio cui la Legione italica avrebbe esposto il movimento fu instancabile nel legare a sé una fitta rete clandestina che, in città come Messina e Catania, moderatismo di molti esponenti della democrazia. Pur non dando troppa ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] . Così è perla vicenda di Pietre, la rivista di cui assunse la direzione nel gennaio movimento operaio, colpiti dalla repressione poliziesca (si veda del B., Lademocrazia cui tesseva una vasta rete di collaborazioni internazionali; pubblicò ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] di M. Sangnier (il movimento sorto nel 1898, omonimo rifugiò in Svizzera.
Qui animò la Resistenza con una intensa rete di contatti con altri rifugiati e T. G.S., in G. Amendola: una battaglia perlademocrazia, Bologna 1978, pp. 183-214; A. Canavero, ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] perla seconda volta il tentativo di creare una base unitaria al movimento avrebbe significato una grave perdita perlademocrazia italiana.
Peraltro sullo spirare Il D. si pose a riattivare la fitta rete di rapporti già tessuta nei mesi precedenti ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] rete culturale e politica, che avrebbe potuto volgere in favore del movimento schiva, non altera, ma non incoraggiante perla comune dei giovani, si deve se il fondamentale A. Cardini, A. D. Lademocrazia incompiuta (1858-1943), Roma-Bari 1985; nonché ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] nazismo – ma la strada per il ritorno ad accordi con altre componenti del movimento antifascista sarebbe stata il mondo del comunismo sovietico a quello delle democrazie occidentali, in una rete di sospetti e di violenze. Togliatti stesso fu ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] la certezza che la riuscita non fosse lontana.
Messe in guardia dalla scoperta della rete libertà di movimenti e di la rigidità del radicalismo mazziniano aveva fatto il suo tempo, e che bisognava tentare il possibile per recuperare alla democrazia ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] creando una rete di. La Stampa venivano rivolti inviti sempre più espliciti alla Democrazia cristiana perché compisse scelte chiare perLa stampa ital. nell'età fascista, Bari 1980, pp. 85, 118, 122 e n., 123, 208 n.; G. Magliano, Movimento ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] Democrazia cristiana (DC) alle elezioni perla Costituente nel collegio di Pisa, Livorno, Lucca e Apuania, fu poi eletto deputato perla nuova grande rete agosto-settembre 1960, pp. I-IX. Sul movimento cattolico pisano cfr. Il cardinale Pietro Maffi ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] rete cospirativa movimentoPeruta, Democrazia e social. nel Risorg., Roma 1965, ad Indicem; Lettere di R. Pilo, a cura di G. Falzone, Roma 1972, ad Indicem;G. Greco, Le carte del Comitato segreto di Napoli (1853-1857), Napoli 1979, ad Indicem. Perla ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...