Universita
RRoberto Moscati
di Roberto Moscati
Università
sommario: 1. Università e società. 2. Prevalenza crescente del modello anglosassone. 3. Rapporti tra Stato e istruzione superiore. 4. Il nuovo [...] i quali prevedono tutti e quattro l'autonomia delle singole istituzioni, ma si differenziano perle ragioni che la giustificano.
1) Il iniziativa, che assume sempre più una connotazione di movimento spinto dal basso (dopo l'approccio secondo alcuni ...
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Una rivoluzione silenziosa: i cambiamenti demografici delle regioni italiane
Silvana Salvini
La popolazione italiana del secondo dopoguerra ha vissuto cambiamenti importanti. Accanto a una crescita [...] recepito invece perle regioni ad autonomia speciale. Con l’elezione dei Consigli regionali del 1970 le regioni, dapprima e le città del Centro-Nord, che fanno da trendsetters (iniziatrici) a questi movimenti, tracciano il percorso perle altre aree ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] di Niccolò Palmieri (Losanna 1847), per "dare un'altra spinta al movimento, che deve ormai avvicinare la Sicilia p. 154)consacrò le aspirazioni della parte migliore del moderatismo siciliano in fatto di autonomie: aspirazioni destinate, per altro, a ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] per questa via si verificasse una caduta degli antichi valori e venissero messi in discussione dei presupposti totalizzanti necessari al movimento appannava, con uno statuto garante dell'autonomia di tutte le forze politico-sociali e religiose in ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] voti validi moltiplicato per 100: è evidente movimenti sudtirolese, basco e corso e in parte anche alle ‘rivolte’ violente di Reggio Calabria e L’Aquila). Tuttavia, nel breve arco di pochi anni, dell’istanza autonomista si sono impossessate anche le ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] il bisogno prepotente di lavoro, di movimento sorto in tutto il Regno, sopra perle province settentrionali; 1,40 perle centrali e 1,20 perle meridionali, anche per pensò a una riforma più radicale delle autonomie locali, con la presentazione di un ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] mentre, per reazione, diede impulso, anche all'interno del movimento cattolico, all biografia politica e interpretazioni storiografiche, Messina-Firenze 1973; G. De Cesare, Leautonomie locali nel conflitto tra Sonnino e G., in Storia e politica, XII ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] vita sociale nello spazio pulsa fra movimento e stanziamento. Dopo aver indugiato su per esempio, già al tempo di san Luigi, le bonnes villes du Roi costituivano una rete di centri riconosciuti per la loro importanza e dotati di ampie autonomie (v. Le ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] of society, London 1975.
Cella, G.P. (a cura di), Il movimento degli scioperi nel XX secolo, Bologna 1979.
Cella, G.P., Treu, London 1956 (tr. it.: Una vita per il carbone, Torino 1976).
De Terssac, G., Autonomie dans le travail, Paris 1992 (tr. it.: ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Di qui il consenso perle tesi dell'economista tedesco una monarchia rispettosa delle autonomie locali era da L. Dal Pane, Bologna 1982, pp. 951-64; Id., Stato, mercato, movimento operaio nel giovane E., in Riv. stor. ital., XCIV (1982), I, pp ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...