La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] movimento fascista, pp. 115-116.
194. Piero Marsich, Le ragioni di un rifiuto. Lettera aperta ai fascisti, «Italia Nuova», 21 aprile 1921.
195. V. Il nostro candidato, ibid., 30 aprile 1921.
196. Perle Mezzalira, Tra controllo e autonomia, p. 31 n. ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] per stabilire quale organizzazione dovesse avere la guardia civica, per invitare il leader del movimento patriottico ad andare "sur-le-champ engager le che prevedeva la concessione di ampie autonomie e collocava la capitale del Lombardo-Veneto ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] città "che conservavano sufficiente autonomiaper difendere da sé la loro economia contro Venezia e le sue pretese [e la istituzioni monastiche dell'entroterra nel primo Quattrocento, il movimento religioso veneziano di fine secolo, sorretto e ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] il numero degli iscritti.
110. Cf. Raffaele Romanelli, Centralismo e autonomie, in Storia dello Stato italiano dall'unità a oggi, a cura di ).
298. Perle notizie biografiche su di lui cf. la voce di Stefano Caretti, in Il movimento operaio italiano ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] indipendenti dalle strutture portanti e quindi da ogni possibile movimento di assestamento di queste ultime.
Ciò è tanto più in età arcaica le suggestioni formali della madrepatria per rivestire invenzioni spaziali del tutto autonome (vedi p.es ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] perle fortune di Venezia.
Graduale e senza strappi sarebbe stato il distacco da Bisanzio, e la progressiva crescita di autonomia al centro di eventi che dovevano già essere in movimento all'abdicazione del suo predecessore.
Si trattava di ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] dell'intera forza combattente. I grandi eserciti, dai movimenti relativamente lenti, di queste guerre in Lombardia, e l le guerre di Lombardia, ogni dubbio sulla tutela delle garanzie offerte da Venezia alle autonomie locali, ogni lagnanza per ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] rivendicare la propria autonomia(13). Il documento del Movimentoper l’autonomia amministrativa di Mestre ) e Nereo Laroni (P.S.I.-D.C.-P.S.D.I., 1985-1987). Le giunte Rigo, in particolare, con la loro presenza nel sociale, hanno creato un punto di ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] ibid., 29 luglio 1922.
12. R.A. Vicentini, Il movimento fascista, p. 249.
13. Daniele Resini, Cronologia, in Cent 31 agosto 1927, p. 5.
125. Plinio Donatelli, L’Istituto autonomoperle case popolari, «Rivista Mensile della Città di Venezia», 1, 1922 ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] di pace tra l'Impero e la Chiesa per dare inizio a una persecuzione che fu la più profittare con larghezza della libertà di movimento che gli veniva concessa. In primaziale urtava ancora contro le tradizionali autonomie cui gli episcopati locali ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...