COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] ; in un clima di pieno sviluppo del movimento e del metodo moderati, l'unica via attività e durante il breve regime repubblicano si mostrò ostile sia alla linea Cesena, dove fondò e diresse la Banca popolare cooperativa. Anche nella vita politica, in ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] e senatori del quarto Parlamento repubblicano, Roma 1965, pp. 6-8; C. Naro, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia 1860-1980, b. 56, ad nomen; G. De Rosa, Il Partito popolare italiano, Bari 1966, ad Indicem; G. Spataro, I democratici ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] delle sue spiccate capacità di oratore popolare, le oscillazioni politiche e il ma proprio per ciò, secondo il B., il movimento italiano doveva rinnovare la sua adesione alla III programmatico del Partito fascista repubblicano e come piattaforma della ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] tra i fondatori del Partito popolare italiano e firmatario dell'appello I deputati e i senatori del quarto Parlamento repubblicano, Roma 1965, ad vocem; F. Bartolotta 1973, ad Indicem; Diz. stor. dei movimento cattolico in Italia 1860-1980, II, Casale ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] questo d., talvolta definito popolare o vivente, mano a uomini (humani iuris condicio) è in perenne movimento e che nulla può rimanere fermo per (➔ Dodici tavole); il periodo preclassico o repubblicano, dalle leggi Licinie-Sestie al principato di ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] repubblicano staccatosi da Mazzini (Dolfi e Cironi) e, con l'aiuto di Stefano Siccoli, ottenne l'adesione dell'esercito toscano al movimento toscano e l'azione Popolare,Firenze 1905. Sulla partecipazione del B. al movimento del 27 aprile si vedano ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] repubblicano e l'internazionalismo, convinzione, questa, che lo portò tra i primi ad aderire e collaborare al Movimento conteneva, tra l'altro, il concetto del valore dell'iniziativa popolare e il proposito di preparare l'ambiente morale per le future ...
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Piacenza
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Placentia fu, con Cremona, la più antica colonia romana (di diritto latino) dell’Italia settentrionale (218 a.C.); il suo territorio era già [...] il primo governo popolare, presieduto dal capitano del popolo. Seguì un periodo ). Dopo un rapido intermezzo di regime repubblicano (1447-48), P. passò a divenne la più grande piazza europea per il movimento finanziario. Nel 1831 la città fu sede del ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] una nuova condanna per aver guidato, con il repubblicano P. Nenni, le manifestazioni contro l'intervento Popolo d'Italia, quotidiano interventista da lui diretto. Consumata la rottura con il PSI, non era ancora consumato il rapporto con il movimento ...
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(RSI) Denominazione assunta dal regime fascista repubblicano instaurato il 23 settembre 1943 da B. Mussolini, nella parte di territorio italiano occupato dai Tedeschi. Comprendeva le regioni del Centro-Nord [...] Partito fascista repubblicano (Verona 15-16 novembre 1943), riesumava, nel tentativo di conquistare il consenso popolare, le formule e militare nel conflitto con l’esercito alleato e il movimento partigiano.
Il termine repubblichino – già usato da V. ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...