MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] progressivamente le distanze dall'ala più radicale del movimento patriottico, con la quale pur tuttavia restò in poi particolarmente legato a G. Lanza e non sentì in modo rigido il vincolo di appartenenza alla consorteria toscana. Per esempio nel ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] parrocchiale di Pontoglio presenta uno schema planimetrico notevolmente rigido, organizzato su una successione ripetuta di moduli maturo ed un lessico più ricco, dove un maggiore movimento plastico si avvale anche dell'inserimento di colonne a ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] europea - ampliò i suoi orizzonti, emancipandolo dal rigido insegnamento realista del Tallone.
Socio della Permanente dal 1910 come dimostrano il rifiuto di essere aggregato al movimento divisionista (non accettò l'invito ad aderire propostogli ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] fra gli Italiani durante il Risorgimento, Torino 1965, ad ind.; Id., Storia dei Valdesi, III, Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino 1980, ad ind.; Evangelici in Parlamento (1850-1982), Roma 1999, ad indicem ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] realizzate a Torino in quegli anni. Caratterizzato esternamente da un rigido disegno di facciata, l'edificio venne attentamente studiato in pianta "gruppo regionale torinese" del (MIAR) Movimento italiano architettura razionale, l'anno successivo fu ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] con un numero di gradi di libertà maggiore di due (Sulla stabilità del movimento, in Il Nuovo Cimento, s. 3, 1879, t. 6, pp. 1885-1886), pp. 38-47; Del moto di rotazione dei corpi rigidi, in Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, s. 5, 1894, ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] cinto d'alloro, appare provvista di ali piuttosto piatte e rigide; nella mano sinistra reca un ramo d'ulivo, mentre la l'opera risulta "scadente, goffa, espressa in un movimento barocco raggelato dal peggiore accademismo del principio del secolo" ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] G., il quale, legato a una visione di rigido conservatorismo sul terreno politico e di netta opposizione 148, 152, 512-515, 594; A. Albertazzi, F. G., in Diz. storico del movimento cattolico in Italia, III, Torino 1984, s.v.; F. Zaghini, F. G., in ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] il fascino delle idee neoguelfe e fu del tutto estraneo al movimento patriottico; anzi nel 1848 biasimò la partecipazione di sacerdoti all nei seminari, indirizzandola alla formazione di un rigido spirito intransigente e all'eliminazione di qualsiasi ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] pp. 356-357). Del resto il governo esercitava anche un rigido controllo sui benefici e le cariche ecclesiastiche e infatti quando né, dopo la partenza del Dominici da Venezia, il movimento si era arrestato perché altri continuarono la sua opera. Fra ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...