In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] della m. stessa. Per i lipidi del doppio strato un tale movimento, detto anche diffusione laterale o flip-flop, è possibile, anche se di K+ e Pi).
La parete cellulare, permeabile, rigida ma abbastanza estensibile, fa sì che la cellula non possa ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] un altro liquido. Macchine motrici o motori idraulici sono quelle in cui l’energia di un liquido in movimento si trasmette a un organo rigido (pala di una ruota o stantuffo), animandola di moto rotatorio o alternativo, trasformandosi così in energia ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] e l'immagine stereotipa di un A. sistematico, rigido e immutabile hanno per lungo tempo paralizzato anche la Terra al centro di un sistema di sfere cristalline che nel loro movimento di rotazione trascinano gli astri su di esse situati. La finitezza ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] due forme anzidette determina la s. a meno di un movimento.
Tipologie di superficie
S. algebrica S. rappresentata da un polinomio anziché ∞2. S. di traslazione S. generata dal moto rigido traslatorio di una linea λ, un punto prefissato della quale ...
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Chimica
Sistema disperso liquido-solido, nel quale il solido costituisce la fase dispersa; a seconda delle dimensioni delle particelle solide si va dalle s. grossolane alle s. colloidali.
Diritto
Procedura [...] affinché un corpo sostenga l’altro, consentendogli una certa libertà di movimenti.
Caratteri generali
S. possono essere realizzate mediante organi flessibili (funi, catene ecc.) o rigidi (per es., un sistema articolato, quale un giunto cardanico o ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] media, scalare, vettoriale
V. media è la rapidità di movimento di un corpo, valutabile dal rapporto fra il cammino la sezione del conduttore.
La v. di traslazione è in un moto rigido il componente τ(t) della v. nella direzione dell’asse di Mozzi ...
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Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] a due nuove scienze attenenti alla mecanica e i movimenti locali, 1638). Importanti furono anche i contributi di Cartesio per un generico sistema, in
,
e per il punto e per i sistemi rigidi in dT=dL(e,a). Se, di più, si dà la circostanza che ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] ’a. centrale è nullo.
In cinematica, l’a. di moto in un moto rigido si dice a. di Mozzi; l’a. intorno a cui può rotare un corpo dispositivi elastici come le sospensioni; se trasmette il movimento alle ruote è organo più complesso, detto ponte motore ...
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Nel linguaggio scientifico, l’andamento di un fenomeno in un certo intervallo di tempo e in determinate condizioni.
Fisica
In fluidodinamica, si parla di r. variabile di una corrente fluida, quando pressione, [...] invernale (gennaio). Dove l’inverno risulta piuttosto rigido (Europa nord-orientale, Alpi), il r. nivometrico gradatamente per effetto delle resistenze che incontra nel suo movimento, rappresentato sul diagramma da un segmento c debolmente inclinato ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] queste ultime consentono uno scorrimento graduale, non necessariamente rigido fra due superfici reticolari contigue: infatti, la regolare. Di seguito, una deformazione plastica comporta il movimento di un certo numero di dislocazioni e quindi la ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...