Patologia. - Lotta sociale. - L'interesse sociale delle affezioni cardiovascolari attrae sempre di più l'attenzione degli enti preposti alla sanità pubblica: in alcune nazioni esse sono considerate il [...] corpo umano. Può essere effettuata mediante rilevatori di pressione o di movimento direttamente applicati ad un punto del corpo disteso su un piano rigido, o, meglio, registrando i movimenti impressi dal corpo ad un piano molto leggero sospeso con un ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] osservazioni, sebbene altri studi non confermino questo rigido approccio interpretativo; inoltre, sono state formulate che rendono problematica l'alimentazione, l'idratazione e il movimento. È evidente che nelle lungodegenze, in rapporto a malattie ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] sviluppato in maniera appropriata, il nostro comportamento sarebbe rigido e stereotipato, saremmo esseri senza memoria.
La p quanto consentirebbe, per es., di spostare la guida del movimento della mano da un gruppo di cellule della corteccia motoria ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] , e alle anche. Il dolore è spontaneo, ma aumenta con la pressione e con i movimenti, non è mai violento e diminuisce con lo stabilirsi della rigidità. In qualche caso il dolore può mancare del tutto. Molto lentamente, dopo mesi o dopo qualche ...
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NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] quantità molto grande di strumentario per osteosintesi metallica rigida applicabile anteriormente e/o posteriormente in tutti i focale farmaco-resistente; la chirurgia dei disturbi del movimento, quali alcune forme di morbo di Parkinson, discinesie ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] il riscontro che il siero dei miastenici riduce l'ampiezza dei movimenti nei preparati neuromuscolari di rana (v. Nastuk e altri, 1959 chiaro che il controllo della sintesi proteica diviene meno rigido con l'aumentare dell'età. Dapprima si è pensato ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] ; i riflessi oculo-cefalici sono conservati; a stimoli dolorosi può esistere risposta a tipo rigidità decerebrata o decorticata, o movimenti automatici elementari nel tentativo di allontanare lo stimolo. Questo stadio potrebbe corrispondere, in parte ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] istintuali. Ciò ha imposto di uscire dai rigidi criteri fenomenici seguiti dalla psichiatria puramente clinico- 1979; v. Pancheri, 1975).
Il problema essenziale che si pone al movimento psicanalitico (e con esso a tutta la psichiatria) è quello dei ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] , con gli anni, si adatta alla diminuzione del suo vigore fisico con una maggiore povertà, e successivamente rigidità, dei movimenti del tronco.
Ci sembra importante ricordare come lesioni del sistema nervoso provochino, a seconda dell'epoca in cui ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] essere sottile e flessibile, per es. lipidico, o più rigido, così da formare una vera e propria particella. I adeguata al campo di vista; l'assenza di strutture meccaniche in movimento, l'avere più punti focali, una buona maneggevolezza e un costo ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...