BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] volto a fornire garanzie ai settori moderati, e uno interno al movimento fascista, volto a costituire un freno e un controllo sui gruppi altro, ad un sistema un po' troppo rigido che renderebbe difficili i naturali sviluppi del contratto ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] poi pel territorio padovano: poiché, se c'è qui un movimento commerciale, questo si estende non già verso Verona, ma verso politica del D. fu il tempestivo abbandono di un rigido "ghibellinismo" ed un più pragmatico accostarsi alle proposte ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] fatto comunque che C. era alla testa di un movimento politico sostenuto da un consenso sociale molto largo e provvisto dove era stato condotto alla fine del 1350, l'inverno era rigido: un trasferimento ad Avignone, con i rischi che poteva comportare, ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] Paolo IV faceva ritenere non lontano. Intanto, movimenti di truppe spagnole ai confini dello Stato della Chiesa cercò di convincere lo zio della propria conversione ad un più rigido stile di vita, dall'altro volle rafforzare il vincolo politico con ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] la seconda volta il tentativo di creare una base unitaria al movimento operaio italiano. Da quell'esito deludente il D. non poté ripresa massiccia dell'azione per Roma al di fuori dei rigidi schemi mazziniani.
Invano Mazzini chiese al D. l'ordine di ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] XVII, l'A. vi dichiarò più rigidamente l'adesione all'insegnamento tomistico: per qualche . Pirri, Il p. Achille Gagliardi, La Dama milanese, la riforma dello spirito e il movimento degli zelatori, in Archivum hist. Soc. Iesu, XIV (1945), pp. 1-57 e ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] di là dalle dichiarazioni pubbliche ("Oh, io sono cattolico, rigido, severo, convinto. Alla mia fede non concedo dubbi od il F. approfondiva e allargava il suo interesse per il movimento europeo di riforma della Chiesa e del cattolicesimo, entrando ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] essenza di una concezione musicale, che si sottrae al rigido dominio di aride regole normative e pur senza rinnegare il Roma, scriveva: "...mi addolora di essere tenuto lontano da un movimento di cui, per le mie massime musicali, dovrei trovarmi alla ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] giuridiche. Non mancava però, a volte, di essere rigido sostenitore di quei privilegi di cui gli constava l'autenticità il quadro dei provvedimenti a favore della libertà di movimento ormai garantita agli abitanti dei feudi, venne loro concesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] relativo ad un sistema di successioni fra certi atti o movimenti volontari e le sensazioni che da essi vengono procurate (Per esigenze, che per la verità non impongono un quadro rigido alle teorie dello scienziato, ma che, piegandosi esse stesse ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...