CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] 9 ott. 1700 nella più assoluta incertezza: la rigidità dei cardinali delle potenze e la volontà degli zelanti 69-85, 101-124; L. Dal Pane Lo Stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, ad Indicem; G. L. Masetti Zannini, ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] conflitto fra C. XIII e le potenze, la sua rigida politica curialista lo portò anche su altri problemi a scontrarsi 1958, ad Indicem; L. Dal Pane, Lo Stato pontif. e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, ad Indicem; J. Revel, Le grain ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] difficoltà avanzate dai difensori di una troppo rigida ossequienza "romana", e alla prima stesura 'atteggiamento di B. XIV verso il giansenismo cfr. E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città dei Vaticano ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] ben contento di trovare il pretesto per reprimere il movimento, quando fu smascherato quale truccd un miracolo del seguirlo su questa via, le pratiche indegne di un troppo rigido fiscalismo discreditavano la Curia romana, specialmente in Germania, e ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] nazionale dei diversi paesi, I. X opponeva il rigido rispetto del diritto di ciascuna delle parti, che non VIII nel 1643, rimase nella sua sede fino al 1656. Un solo movimento di ampia portata coinvolse il corpo dei nunzi, a eccezione di quello in ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in tutte le regioni europee - e a un rigido attenersi nella maggior parte dei casi alle disposizioni architettoniche , sia parziale per singole voci sia totale di tutti i movimenti economici di un'abbazia.L'imponente mole di documenti legislativi, ...
Leggi Tutto
Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] alla vita laica e perciò debbono rispettare precetti più rigidi e si dedicano alla meditazione e alla predicazione. La meravigliare se alcune di queste organizzazioni si sono mutate in movimenti politici.
n) Scuole di ispirazione politica
Tale è il ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] di mediazione possibile in materia d'Inquisizione, data la rigidità del papa "che in niun altro negocio procede pesantemente 474.
B. Amante, Giulia Gonzaga contessa di Fondi e il movimento religioso femminile nel sec. XVI, Bologna 1896.
Dépêches de M. ...
Leggi Tutto
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] della salute, chi perché abituato a un regime disciplinare meno rigido, chi a causa di impegni assunti nel frattempo nei confronti anni «di fronte all’intensa e svariata operosità del movimento cattolico che proprio tra la fine Ottocento e gli inizi ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] più esse pretendono dai propri seguaci sacrifici e un rigido autocontrollo, tanto più acquistano forza.
I movimenti apocalittici
Come ha dimostrato E.R. Sandeen (v., 1970), il movimento religioso di cui il fondamentalismo fu espressione era nato ...
Leggi Tutto
rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...