Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] «la forma, articolata e problematica, di un pensiero in movimento [...], ma piuttosto come un discorso concluso e cristallizzato, al che riproporre, su terreno diverso, quelle stesse rigidità che avevano generato perplessità in relazione agli studi ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] inoltre il proprio personale distacco dalle più rigide e integraliste proposte dello stesso Murri. Milano 1970, pp. 184 segg.
17 Ketteler e Toniolo. Tipologie sociali del movimento cattolico in Europa, a cura di P. Pecorari, Roma 1977, pp. 12 ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] New York. Sebbene il giudaismo conservatore conti aderenti in tutto il mondo (organizzati non rigidamente nel World Council of Synagogues), il movimento trova la sua principale espressione negli Stati Uniti d'America. I rabbini conservatori hanno una ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] dopo che molti paesi si sono distanziati dall'applicazione rigida dei dettati dell'FMI, si sono registrati notevoli Miami. Alla fine del 2005, le elezioni sancirono la forza dei movimenti indigeni e sociali boliviani. Al primo turno e con oltre il ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e Sud, si è contrapposta una visione rigidamente dualistica dello sviluppo italiano.Sulla base anche di questione meridionale da Cavour a Gramsci, Torino 1963.
Salvemini, G., Movimento socialista e questione meridionale (a cura di G. Arfè), Milano ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] l'energia elettrica e per l'acqua, sia per il movimento dei pendolari, peraltro ostacolato dall'erezione del muro, sia per le ambiguità mai chiarite di tutta la trattativa. La rigidità mostrata in quell'occasione da Arafat, fortemente intenzionato a ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] un atteggiamento sostanzialmente diverso da quello troppo rigido ed in definitiva ottusamente incomprensivo del nunzio riforma disciplinare - del suo orientamento nei confronti del movimento ereticale. I suoi interventi a tale proposito appaiono ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] Si scelse, al contrario, un modello di rigido accentramento e si accentuò il carattere oligarchico delle reazione alle nuove difficoltà economiche e sociali trovò sbocco in un movimento emigratorio torrenziale che nel giro di un paio di decenni portò ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Se l’intento di sorveglianza dei costumi portò a un rigido controllo della vita teatrale, il granduca dedicò attenzione alle M. Mirri, Proprietari e contadini nelle riforme leopoldine, in Movimento operaio, VII (1955), pp. 173-229; E. Cochrane ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] la concezione ciclica e la concezione lineare in un rigido rapporto di successione, come se l'affermarsi della un medesimo ciclo sia a quelle che la concepiscono come un movimento lineare in senso positivo o negativo, come progresso o come decadenza ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...