Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] stile) in base al quale la m. non si impone più rigidamente come prima, ma diventa di fatto facoltativa. Per chi fa il degli anni Novanta del Novecento si ricorda il grunge, movimento culturale che ha coinvolto essenzialmente musica e m., esploso ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] s'intende di norma.Se è vero che la rigida impostazione hollywoodiana non permetteva deviazioni dai cliché ben collaudati, ), sottolineò l'aspetto spettrale, e quindi insostenibile, del movimento privo della componente sonora; filosofi come E. Bloch, ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] prescrivere le materie da studiare in modo tanto rigido da lasciare poco spazio per discipline suscettibili di acquisire modello volto a spiegare la novità e la durezza dei movimenti giovanili degli anni sessanta e settanta del Novecento.
La ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] maggiore di quella che ci si aspetterebbe se la specie in movimento fosse un protone solvatato: ciò perché il protone salta da una , in particolare di quelle che presentano uno scheletro rigido, come certi idrocarburi aromatici a nuclei condensati e ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] ; i riflessi oculo-cefalici sono conservati; a stimoli dolorosi può esistere risposta a tipo rigidità decerebrata o decorticata, o movimenti automatici elementari nel tentativo di allontanare lo stimolo. Questo stadio potrebbe corrispondere, in parte ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Quel che si mantiene, invece, nella resa della figura, è una certa rigidità e la predilezione per la visione frontale; anche quando la posa impone un movimento, questo risulta angoloso e impacciato. Per rendersene conto basterà confrontare la yakshi ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] hanno di fronte una realtà complessa e in continuo movimento. Da questa isolano alcuni aspetti che assumono a oggetto (particolarmente la moneta bancaria) non è controllata in modo rigido dalle autorità monetarie, ma dipende, almeno in parte, ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ‛idea regolativa' e non come un complesso di norme rigide e statiche. Anche per Nozick infatti è assurdo pensare a un certo punto, poiché, ad esempio, mentre è agevole il movimento in superficie o verso il basso, quello verso l'alto richiede macchine ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] e di ottenere una conoscenza più profonda del movimento ionico in canali. Questi effettori meritano e basato principalmente su architetture macrocicliche e macropolicicliche e/o su spaziatori rigidi o stampi (v. Cram, 1986; v. Rebek, 1987; ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] fare a meno di ritenere che il cervello 'segua' il movimento generale, ma non ne sia l'istigatore" (ibid., p. " e nella quale non vi è "alcun corpo che sia fluido o rigido all'estremo grado".Molto spesso le concezioni della cultura - sia da parte ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...