BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] p. 461). Sempre movendo dall'osservazione delle contrarietates esempio lo stesso Bethmann-Hollweg). Fuori d'Italia il trattato ha avuto l'onore di 76-82 e passim; A. T. Sheedy, B. on social conditions in the fourteenth century, New York 1942; N. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] con provvidenze di politica economica e sociale basate sulla creazione di casse una potenza capace di assolvere in Italia lo stesso ruolo della Prussia nell' Quelle classi soffrivano di vedersi impediti i movimenti e gli uomini mai sopportavano la ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] i movimenti culturali contemporanei, gli permetterà anche di raggiungere una invidiabile posizione sociale, temporale della città,Siena 1722, p. 177; Giornale de' letterati d'Italia,XXXVI I (1725),Venezia 1726, p.320; Novelle letter.,Firenze, 6 apr ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] uno dei testi fondamentali dell'illuminismo italiano ed europeo, tanta è l' finirono per castituire un lievito importante in quel movimento per l'abolizione della pena di morte, lontana, la muta ribellione al gioco sociale al quale lo si invitava lo ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] romanticismo, riconoscendo la dinamica sociale e istituzionale della Serenissima e emancipazione totale degli ebrei. Ormai il movimento era esteso: l'8 genn. ebbe il compito di far rientrare le salme in Italia. Il corteo giunse a Venezia il 22 marzo ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] de législation sociale en Italie rapport movimento "simultaneo" di istituzioni pubbliche e private, contro le ineguaglianze di fatto. Negli anni successivi precisava ulteriormente la sua prospettiva di organica incorporazione degli interessi sociali ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] d'Asburgo nei confronti degli eretici, dopo che in Italia il processo a carico suo e del G. si ecclesiastiche investiva settori fondamentali della vita sociale, come quelli interessati dal diritto dalla pressione del movimento puritano per una riforma ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] più radicali del movimento e non esitò su alcuni aspetti dello sviluppo del pensiero penalistico in Italia da Beccaria ai nostri giorni, in Riv. prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cultura giuridica ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] di notevoli qualità ed adeguata posizione sociale. Da lei ebbe parecchi figli, il continuò a tenere le fila del movimento degli esuli, che aveva trovato un Urbano V e alla Curia in Avignone, in Arch. stor. ital., s. 5, XX (1897), pp. 225-246. La ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] al servizio del regime.
Nel 1941 il C. aderì al movimento di "Giustizia e libertà" e nel 1942 fu tra i Enriques Agnoletti, C.: la Riforma d'Italia, in Il Ponte, XXII (1966), pp. 1036-1147; P. Caleffi, C., in Critica sociale, LVIII (1966), pp. 646 s.; ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...