BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] aveva visto nella partecipazione al conflitto un modo non solo di compiere l'unità territoriale d'Italia ma anche di avviare un profondo rinnovamento politico e sociale del paese, e che, a guerra finita, si trovò isolato e deluso in tutti i propri ...
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AVANCINI, Augusto
Armando Pitassio
Nacque a Strigno (Trento) il 28 febbr. 1868 da Lodovico, che esercitava l'avvocatura e in gioventù aveva partecipato alla difesa di Venezia del 1849. Gli zii che allevarono [...] partito socialista locale non trovarono alcun aiuto nel Partito socialistaitaliano I nostri morti: A. A.,in Studi trentini, XX(1939), pp. 361 s.; F. Bertoldi, La stampa operaia socialista trentina (1895-1924), in Movimento operaio,III(1951), p. 588. ...
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BATTAGLIA, Roberto
Gian Paolo Nitti
Nacque il 17 febbr. 1913 a Roma; nel 1935 partecipò ai Littoriali della cultura con un'opera scenica ed una poesia. Laureatosi in lettere con una tesi su La volta [...] spinta e del tentativo di rinnovamento della vita politica e sociale del paese, mentre una analoga profondità era mancata nel della Resistenza (Dalla memorialistica al saggio storico), in Movimento di liberazione in Italia, 1959, n. 57, pp. 3-54; ...
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BELLONI, Giulio Andrea
Bruno Di Porto
Nacque a Roma il 1° febbr. 1902 da Norberto e da Maria Budberg. Studiò giurisprudenza a Roma, pubblicando ancora studente un breve saggio di criminologia (Preliminari [...] e storicismo.
Scoperti i suoi contatti con il movimento "Giustizia e Libertà" fu imprigionato. Frutto di tale Roma 1944; Mazzini e il problema- operaio in Italia, in G. Rensi-G. A. B., Repubblica e socialismo, Roma 1944.
Fonti e Bibl.: I senatori ...
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Sessantotto
Bruno Bongiovanni
La contestazione giovanile
La nozione di Sessantotto non si riferisce solo all’anno 1968, ma a una più ampia stagione (tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta) [...] , la diffusione del movimento giovanile fu per molti versi prodotta dal fallimento dei progetti riformistici messi in atto dalla Democrazia cristiana e dal Partito socialista con i governi di centrosinistra. Il sistema scolastico italiano e quello ...
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emigrazione italiana
Come fenomeno di massa l’e.i. all’estero ebbe inizio intorno al 1870. Si passò dalle 110.000 unità di media annuale alle 300.000 nell’ultima parte del secolo, per il richiamo esercitato [...] . La guerra ridusse al minimo il movimento migratorio, che riprese negli anni del dopoguerra è invertita drasticamente ponendo l’Italia di fronte a un fenomeno importanza per lo sviluppo economico, politico e sociale di molti Paesi (e per il Paese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] storicistico italiano. Uno dei frutti conclusivi di questa lunga e intensa stagione di riflessione teorica sul significato politico e sociale suo testo di notevole rilievo, Dal movimento dei lumi al movimento dei popoli (1986), affrontò il problema ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] , delineava un programma politico incentrato sul federalismo e sul socialismo. Si faceva sentire nelle sue opere l’influenza di francese, favorì per qualche tempo il movimento murattiano. Tornato in Italia nel 1859 per partecipare alla seconda guerra ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] al cattolicesimo sociale favorevole a regimi democratici basati sul suffragio universale. Il c.l. italiano sostenne inoltre mai la forma di un partito, presentandosi invece come movimento di opinione pubblica, in polemica contro il settarismo dei ...
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Kuliscioff, Anna
(pseud. di Anna Moiseevna Rozenštejn) Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854-Milano 1925). All’età di sedici anni si recò in Svizzera, dove aderì alle tesi anarchiche di M.A. [...] contribuì a diffondere in Italia, conobbe F. Turati, al quale si unì dal 1885, condividendo con lui la direzione della Critica sociale (dal 1891). Esponente della corrente riformista del Partito socialista, militò nel movimento per l’emancipazione ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...