Apparecchio per il montaggio di un film. Il tipo tradizionale, costituito da un banco di supporto, rocchetti dentati e piatti orizzontali, e un motore sincrono per il trascinamento del film, è stato sostituita con apparecchiature elettroniche più sofisticate, in particolare con il montaggio digitale.
Analogo strumento usato in trasmissioni televisive per la riproduzione rallentata di una videoregistrazione ...
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Moviola
In origine, nome brevettato angloamericano, comp. di movie "cinema" (presente come primo elemento compositivo in marche di macchine da ripresa), e -ola, suff. di nomi come pianola, radiola, e [...] altri, che richiama l'idea della sonorità. Nella tecnica cinematografica, apparecchio per il montaggio di un film, costituito di un proiettore, di un apparecchio fonoriproduttore e di uno schermo di piccole ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] L'immagine è emblematica, perché fornisce una prima accezione del termine film: è proprio il supporto concreto sul quale sono impressi i fotogrammi; è un oggetto, insomma, che diventerà proiettabile. Ma, ...
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Schoonmaker, Thelma
Daniela Cavallo
Montatrice statunitense, nata ad Algeri il 3 gennaio 1940. Eletta da Martin Scorsese a suo alter ego alla moviola, la S., a partire da Raging bull (1980; Toro scatenato), [...] opera con cui si è aggiudicata l'Oscar nel 1981, ha stabilito con questo regista un'intesa completa, che rivela una comunanza di intenti non solo nell'uso creativo del montaggio, ma anche rispetto a problematiche ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] in Bertolucci che A. trovò un felice, partecipe interlocutore: si trattò di un incontro proficuo per entrambi che avvenne alla moviola di Il conformista (del 1971 invece è il montaggio di La salute è malata, un documentario girato sui problemi della ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] montatore, inteso come collaboratore del regista alla verifica e riscrittura della sceneggiatura in moviola, tra la fine degli anni Venti e i primi anni Quaranta fu uno dei protagonisti della battaglia culturale per la rinascita del cinema italiano, ...
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Marks, Richard
Stefano Masi
Montatore statunitense, nato a New York il 10 novembre 1943. Allievo della grande montatrice Dede Allen, ne ha ereditato la lezione sviluppando la capacità di costruire il [...] ritmo della sequenza con la massima libertà. È stato uno dei primi a utilizzare le tecnologie elettroniche in moviola. Formatosi nel poliziesco e nel film d'azione, si è successivamente specializzato in film drammatici e commedie sentimentali, ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] per la categoria. Nipote del celebre montatore Eraldo Iudiconi (detto Eraldo da Roma), cominciò sin da bambino a frequentare la moviola dello zio; ma, in realtà, iniziò a lavorare nel cinema come aiutante del cognato Carlo Bellero, operatore dei film ...
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GUILLEMOT, Agnes
Stefano Masi
Guillemot, Agnès (nata Agnès Perche)
Montatrice francese, nata a Roubaix (Nord) il 3 dicembre 1931. Personaggio di primo piano della Nouvelle vague, negli anni Sessanta [...] , le fece incontrare il giovane ma già affermato regista, alla ricerca di un montatore per sostituire in moviola Nadine Marquand. Il curriculum professionale della G. corrispondeva perfettamente alle esigenze di Godard che, per portare a termine ...
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Touch of Evil
Altiero Scicchitano
(USA 1957-58, 1958, L'infernale Quinlan, bianco e nero, 111m); regia: Orson Welles; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dal romanzo Badge of Evil di [...] in cinque giorni la sceneggiatura di Paul Monash e in poco più di un mese terminò le riprese del film. Dopo due mesi di moviola, il primo montaggio di Touch of Evil era pronto. I produttori si aspettavano un normale poliziesco di serie B, e non erano ...
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moviola
moviòla s. f. [in origine, nome brevettato angloamer., comp. di movie «cinema» (presente come primo elemento compositivo in marche di macchine da ripresa), e -ola, suff. di nomi come pianola, radiola e altri, che richiama l’idea della...
moviolista
s. m. e f. [der. di moviola] (pl. m. -i). – 1. Nel linguaggio televisivo, chi lavora o è addetto alla moviola. 2. estens. Giornalista o commentatore di un evento televisivo di carattere sportivo le cui singole fasi di gioco possano...