Scrittore spagnolo (Madrid 1927 - ivi 1993). Collaborò, negli anni Cinquanta, alla Revista española e ad altre pubblicazioni intese a promuovere il rinnovamento della letteratura iberica contemporanea. [...] di racconti (Trece faulas y media, 1981, trad. it. 1991; Cuentos completos, 1981), è da ricordare la sua produzione saggistica (Puerta de tierra, 1970; En ciernes, 1976; La moviola de Eurípides y otros ensayos, 1981; Londres victoriano, 1989). ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] un appunto preso la sera prima; e Dziga Vertov assorto nei suoi stravaganti montaggi di immagini avrà pur avuto, accanto alla moviola, una 'scaletta' o un promemoria scritto. Troppo poco? Ma per contenere L'infinito di G. Leopardi è sufficiente una ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] dei poeti, la nuova realtà rappresentata dallo sport mediatico, lo sport trasmesso dallo schermo, sezionato e manipolato dalla moviola, osservato dall'occhio delle telecamere: nella poesia Calcio nel vuoto di Valentino Zeichen (in Poesia e sport ...
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moviola
moviòla s. f. [in origine, nome brevettato angloamer., comp. di movie «cinema» (presente come primo elemento compositivo in marche di macchine da ripresa), e -ola, suff. di nomi come pianola, radiola e altri, che richiama l’idea della...
moviolista
s. m. e f. [der. di moviola] (pl. m. -i). – 1. Nel linguaggio televisivo, chi lavora o è addetto alla moviola. 2. estens. Giornalista o commentatore di un evento televisivo di carattere sportivo le cui singole fasi di gioco possano...