Arzner, Dorothy
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica statunitense, nata a San Francisco (California) il 3 gennaio 1900 e morta a Palm Desert (California) il 1° ottobre 1979. Fu una [...] della Paramount. In seguito iniziò a scrivere sceneggiature e a lavorare come montatrice, in un'epoca in cui, non esistendo né moviola né altri macchinari, tutto si faceva a mano. Nel 1922 si occupò del montaggio, tra l'altro, di Blood and sand ...
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Cinquini, Roberto (propr. Cinquina, Roberto)
Gabriella Nisticò
Montatore cinematografico, nato a Roma il 14 luglio 1924 e morto ivi il 18 luglio 1965. Si può considerare, pur nella sua breve carriera [...] , utilizzando i primi piani dei messicani che erano stati inizialmente accantonati da Leone.
Bibliografia
S. Masi, Nel buio della moviola, L'Aquila 1985, pp. 102-103, 202-03, 260; Ch. Frayling, Sergio Leone: something to do with death, London ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] AVID o simili, lasciandosi convincere ad adottare la nuova tecnologia soltanto dopo il 2000.
Bibliografia
S. Masi, Conversazione con Franco Fraticelli, in Nel buio della moviola. Introduzione alla storia del montaggio, L'Aquila 1985, pp. 151-64. ...
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Cristiani, Gabriella
Stefano Masi
Montatrice e regista, nata a Foggia il 22 maggio 1949. Prima italiana a vincere un Oscar in una categoria tecnica, la C. ha raccolto l'eredità artistica del grande [...] ) è una commedia sofisticata, costruita attorno a tre attrici teatrali che, a causa dell'allagamento del proprio camerino, si scambiano confidenze nella toilette del teatro.
Bibliografia
S. Masi, Nel buio della moviola, L'Aquila 1985, pp. 235-48. ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] complesso di suggestioni consegue l'idea che il film si risolve non solo e non tanto sul set, quanto piuttosto alla moviola, in un lungo e complesso lavoro di montaggio e nell'incontro-scontro tra visivo e sonoro. Tale progetto teorico, compresa la ...
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Cattozzo, Leo (noto anche come Catozzo, Leo)
Stefano Masi
Montatore, nato ad Adria (Rovigo) il 10 dicembre 1912 e morto a Santa Severa (Roma) il 4 marzo 1997. Fu il braccio destro di Federico Fellini, [...] ridotto al minimo il contatto fisico del montatore con la pellicola.
Bibliografia
S. Masi, Conversazione con Leo Catozzo, in Nel buio della moviola, L'Aquila 1985, pp. 142-49; O. Louw, De Marconi van het celluloid, in "Skrien", 1997, 215, pp. 59-61 ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] , in "Cinématographe", 1981, 72, pp. 24-26; S. Masi, Conversazione con Ruggero Mastroianni, in S. Masi, Nel buio della moviola: introduzione alla storia del montaggio, L'Aquila 1985, pp. 96-111; R. Keller, Ruggero Mastroianni, in "epd Film", 1992, 8 ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] rosso di una memoria che tende sempre più a sfaldarsi.
Bibliografia
S. Masi, Conversazione con Silvano Agosti, in S. Masi, Nel buio della moviola, L'Aquila 1985, pp. 249-58; Il cinema in esilio di Silvano Agosti, a cura di P. Masala e A. Macis, Roma ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] , a cura di G.P. Brunetta, 5° vol., Teorie, strumenti, memorie, (2001), pp. 698-766.
Bibliografia
S. Masi, Roberto Perpignani, in Nel buio della moviola, L'Aquila 1985, pp. 187-200; M.I. Zambelli, Dare forma alle emozioni, Reggio Emilia 1985. ...
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Allen, Dede
Stefano Masi
Nome d'arte di Dorothea Carothers, montatrice statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 3 dicembre 1925. Negli anni Sessanta e Settanta è stata tra i protagonisti della rivoluzione [...] Bros., seguendo la post-produzione dei più importanti progetti della major fino al 1998, quando è tornata a lavorare in moviola, sperimentando le nuove tecnologie Avid nel film Wonder boys (1999) di Curtis Hanson, grazie al quale ha ottenuto la terza ...
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moviola
moviòla s. f. [in origine, nome brevettato angloamer., comp. di movie «cinema» (presente come primo elemento compositivo in marche di macchine da ripresa), e -ola, suff. di nomi come pianola, radiola e altri, che richiama l’idea della...
moviolista
s. m. e f. [der. di moviola] (pl. m. -i). – 1. Nel linguaggio televisivo, chi lavora o è addetto alla moviola. 2. estens. Giornalista o commentatore di un evento televisivo di carattere sportivo le cui singole fasi di gioco possano...