serenata In origine, brano vocale di provenienza popolare eseguito di notte sotto le finestre di una donna amata. A partire dal 18° sec. il termine designò una composizione strumentale, analoga al divertimento [...] e alla cassazione (per es. Eine kleine Nachtmusik di W.A Mozart). Nel corso del 19° sec. si sviluppò come forma da concerto (per es., le s. di J. Brahms e P.I. Čajkovskij). ...
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Pianista e direttore d’orchestra francese (n. Reims 1934). Diplomatosi presso il Conservatorio superiore nazionale di Parigi, ha diretto (dal 1976) la Wiener Kammerorchester e la Denver Symphony Orchestra, poi l’orchestra [...] delle Colonne di Parigi (1988-89). Apprezzato interprete di W.A. Mozart, M. Ravel, C. Debussy, G. Gershwin, E. Satie, ne ha restituito esecuzioni brillanti e attualizzate, da cui sono state tratte numerose incisioni. Le sue attività di direttore d' ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] sino all'Ottocento si era creata a poco a poco nascendo dalla musica da camera. Le sinfonie di Haydn e di Mozart erano sorte nel quadro sontuoso dei grandi palazzi principeschi e avevano gli stessi precisi scopi e funzioni di tutta la musica da ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] Milano nel sec. XVIII…, Milano 1893-94, p. 126; R. Gerber, Ch. W. Gluck,Potsdam 1941, p. 67; G. Barblan-A. Della Corte, Mozart in Italia,Milano 1956, ad Indicem; Ch. Burney, A general history of music…, a cura di P. A. Scholes, II, New York 1957, pp ...
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Singspiel Genere teatrale costituito dall’alternanza di parti cantate e parti interamente recitate. Sorto nel 18° sec. nei paesi di lingua tedesca, fu caratterizzato dalla compresenza di elementi favolosi [...] e popolareschi. Il momento più alto del genere fu toccato con i S. di W.A. Mozart (Il ratto dal serraglio, 1782; Il flauto magico, 1791) e L. van Beethoven (Fidelio, 1804-14). ...
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Soprano (Londra 1765 - ivi 1817). Studiò con V. Rauzzini e poi a Venezia con A. Sacchini. Cantò con grande successo in Inghilterra, in Italia e a Vienna, dove fu tra l'altro, nel 1786, la prima interprete [...] del personaggio di Susanna nelle Nozze di Figaro di Mozart. ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] risale inoltre la rappresentazione al teatro Nazionale di Praga e a Dresda di Così fan tutte o sia La scuola degli amanti di Mozart e Da Ponte.
Continuò a occupare il posto di impresario e direttore del teatro Nazionale di Praga fino alla morte.
Il G ...
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Musicologo (Stoccarda 1871 - ivi 1927). Prof. di musicologia a Stoccarda, Heidelberg, Lipsia, Berlino, contribuì specialmente agli studî sulla musica greca e medievale e su quella del Settecento. Tra le [...] sue opere: Die Musikanschauung des Mittelalters und ihre Grundlagen (1905), Niccolò Jommelli als Opernkomponist (1908), W. A. Mozart (1919-24), Grundprobleme der Operngeschichte (1926), oltre a saggi, studî e revisioni di musiche del Settecento. ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1883 - ivi 1967). Studiò nell'università di Graz e in quella di Vienna, dove poi insegnò. Nel 1939 si trasferì a Cambridge, prendendo la cittadinanza inglese, ma nel 1951 tornò [...] nuovamente a Vienna. La sua attività musicologica si è concentrata soprattutto su Schubert e Mozart, alle cui vite e opere D. ha dedicato fondamentali pubblicazioni e una puntuale catalogazione. ...
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Cantante italiano (Roma 1900 - New York 1969). Studiò con G. Kaschmann ed esordì a Roma nel 1922. Cantò poi ripetutamente alla Scala di Milano, al Metropolitan di New York e in altri fra i maggiori teatri [...] lirici, apprezzato soprattutto come basso buffo nelle opere di Rossini e di Mozart. ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...